A renderlo noto, nella serata di ieri, è lo stesso sindaco Barbara Petroni.
Non si tratta di una quarantena, come chiarisce il primo cittadino, ma dell’attivazione della didattica a distanza, adottata in via precauzionale in attesa dell’esito dei tamponi molecolari.
La Petroni invita la cittadinanza e, in particolare i genitori dei bambini delle altri classi a “non allarmarsi poiché all’interno della scuola sono attive tutte le precauzioni che, come dimostrato in altre circostanze, impediscono il diffondersi dei contagi, che quasi sempre provengono dall’esterno ma non si propagano all’interno”.
In ogni caso il sindaco darà piena informazione dell’evolversi della situazione alla luce del referto che scaturirà dall’esito dei tamponi molecolari.
Cogliendo la palla al balzo, rinnova poi ai cittadini l’appello “a rispettare ancor di più le regole che impediscono la diffusione del virus, considerata anche la situazione generale, sia provinciale che nazionale, che vede un aumento dei casi di contagio”.
E, in chiusura, sollecita “chi non lo avesse ancora fatto a vaccinarsi, e chi avesse ricevuto la seconda dose del vaccino da sei mesi a prenotare la terza dose poiché i dati scientifici parlano chiaro: il vaccino è efficace e i contagi si stanno diffondendo tra i non vaccinati, inclusi i minori di 12 anni che, purtroppo, ancora non possono accedere per età alla vaccinazione”.
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