L’Artiglieria Controaerei ha spento quest’anno le sue prime 105 candeline. La nascita della specialità porta la data del 14 gennaio 1915. Un anniversario che coinvolge in maniera particolare la città di Sabaudia, legata all’Artiglieria Controaerei da un filo di stima, di simpatia, di solidarietà ed affetto, disteso nel lontano 1941, quando l’Ente da Nettuno fu trasferito presso l’area addestrativa contigua al canale Caterattino. Ha radici profonde, dunque, la relazione tra Sabaudia e l’Artiglieria Controaerei. Anno di grazia 1941, nel “brutto” mezzo della seconda guerra mondiale. Lo Stato Maggiore dispone il trasferimento della Scuola di Artiglieria Controaerei da Nettuno alla giovane città del Parco, fondata appena sette anni prima, per venire incontro alle nuove esigenze dell’altrettanto giovane specialità di difesa dello spazio aereo. In attesa della costruzione della Caserma Santa Barbara di via Caporale Tortini, il primo nucleo operativo fu stanziato nell’area ai margini del Caterattino. Il Comando fu predisposto ai piani superiori del Palazzo Comunale, la mensa ufficiali al piano terra, mentre il personale fu alloggiato presso l’attuale hotel “Sabaudia al lago”, in Piazza del Comune. Primo comandante fu il Col. Francesco De Villa. 11 dicembre 1949: il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi inaugura la Caserma Santa Barbara, consegnando la Bandiera d’Istituto nelle mani del Col. Giuseppe Di Martino. E rendendo ancora più intenso quel feeling lungo circa 80 anni che tiene solidamente insieme Sabaudia e il Comando di Artiglieria Controaerei, ieri Centro Addestramento e Sperimentazione Artiglieria Controaerei, l’altro ieri Scuola di Artiglieri Controaerei. Un binomio perfetto, inossidabile, due entità più o meno coetanee che il destino ha voluto agissero in simbiosi. La città è cresciuta insieme all’Artiglieria Controaerei come due bambini che condividono lo stesso inziale percorso di vita, dalle elementari al liceo e al massimo fino all’università. Con la differenza che qui giunti le loro strade finiscono irrimediabilmente per divergere. Sabaudia e l’Arma, invece, hanno continuato a viaggiare di pari passo. Il personale dell’Ente Militare si è integrato a meraviglia nel variegato tessuto sociale locale, i suoi figli sono a loro volta diventati figli di Sabaudia e così via per intere generazioni. L’Artiglieria ha aperto le porte al mondo: non si è chiusa a riccio nel suo “aureo isolamento”, non ha mai assunto le sembianze di un compartimento stagno arroccato nel cuore dell’agglomerato urbano. E’ sempre stata una presenza tangibile e attiva, sinceramente interessata alle sorti della città. Ha offerto la sua collaborazione, il suo sostegno tecnico-logistico a comunità ed enti in ogni circostanza. Come accaduto proprio quest’anno quando, a partire dai primi dell’ottobre scorso, il Comando non esitò ad ospitare per un lungo periodo nel suo interno gli studenti delle medie di Borgo Vodice in attesa che la loro scuola risolvesse i problemi di agibilità. Ha saputo, inoltre, riempire i vuoti culturali organizzando mostre, incontri letterari ed altri avvenimenti di rilevanza. Ha fatto conoscere il nome di Sabaudia in Italia e all’estero sia per aver accolto nei decenni migliaia di giovani e meno giovani in divisa provenienti da ogni parte del mondo, sia per il grande prestigio di cui gode nell’ambito delle Forze Armate per gli studi, le sperimentazioni, i progetti di difesa aerei avviati e sviluppati nei laboratori della caserma Santa Barbara. Tanto che persino un Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, circa cinque lustri fa venne in visita ufficiale all’Ente di via Tortini. Negli anni l’Artiglieria ha regalato alla città energie fresche che hanno portato un grosso contributo d’idee e concretezza. Da sempre, infatti, uomini e anche donne che vestono o hanno vestito le mostrine della Controaerei sono tra i protagonisti del volontariato cittadino operando con lo stesso impegno, con lo stesso spirito, profusi nel servizio, nel campo dell’emergenza sanitaria, della protezione civile, dell’associazionismo culturale e sportivo. Quel rapporto, sbocciato circa otto decenni fa, regge ancora all’usura del tempo, anzi si stringe sempre di più, arricchendosi di nuovi e positivi elementi. Sabaudia e l’Artiglieria Controaerei: due corpi, un’anima sola.


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