Un’area fitness outdoor, laddove ben altre sono le esigenze di Borgo Vodice.
La pensa così il consigliere di minoranza, Massimo Celebrin, intervenendo con una nota stampa sul progetto deliberato nei giorni scorsi dall’Amministrazione Comunale di Sabaudia.

“Alla fine di questo mandato, cosa raccoglie il Borgo?” scrive Celebrin elencando tutte le criticità ancora da ripianare nel tessuto dalla frazione: “una palestra ancora inagibile; il vecchio edificio dell’Opera accanto alla chiesa rimato chiuso e abbandonato; l’area giochi da riqualificare; residenti ancora in attesa di riscontri circa le proposte avanzate quattro anni fa nel bilancio partecipativo, proposte che evidenziavano con cura gli interventi preferibili e più urgenti, senza parlare della scuola materna”.

“Siamo nella Città del Parco tra mare, lago, bosco – prosegue il consigliere – e questa politica lancia l’area fitness all’aperto nelle campagne, viene proprio da ridere. Una soluzione per aggregare, socializzare, integrare! Non prendiamoci in giro, non si può neanche definire un progetto. Perché la socialità ha bisogno d’investimenti economici e riqualificazioni, affinché la città possa offrire gli stimoli e le opportunità che la comunità merita. Perché la socialità si costruisce realizzando spazi al chiusi che creino opportunità d’incontro tutto l’anno, che soddisfino le aspettative dei giovani che un domani potrebbero anche decidere di restare anziché andarsene”.

“Cos’ha prodotto finora – chiede e si chiede Celebrin – una maggioranza così compatta e che vota sempre all’unanimità da cinque anni? Poteva completare tutto il programma e anche di più, ma non l’ha fatto”.

“Da parte mia – spiega – ho sempre cercato di rappresentare le specifiche esigenze del Borgo, scontrandomi ogni volta con la stessa strategia, quella di prendere tempo ed addurre futili impedimenti a procedere, e tutto questo ha prodotto solo buchi nell’acqua”.

“In questa politica – commenta l’esponente d’opposizione – c’è invece mancanza di visioni a lungo termine, l’incapacità di vedere cosa ci stiamo perdendo ogni giorno come comunità in termini di stimoli, bellezza, qualità, calore. Non c’è bisogno d’inventare niente: basta guardarsi intorno, basta ispirarsi ai modelli che funzionano, basta essere connessi col mondo, basta chiedersi ‘quanto sono distante da questo o quel modello’?”.

“A casa mia si dice che tempo e verità vanno insieme e infatti eccoci alla conta dei guai” conclude Massimo Celebrin, coniando ironicamente lo slogan della nuova campagna elettorale della Gervasi: ‘A qualcuno Sabaudia piace selvatica’!”.

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