Siamo appena agli inizi di giugno, ma a Sabaudia si registra già il boom delle prenotazioni. Spariti praticamente agli ingressi di ville, palazzi e residences i cartelli “affittasi”, laddove negli ultimi anni facevano bella, o meglio, brutta mostra di sé fino a stagione inoltrata. Così come quasi al sold-out sono gli stabilimenti balneari, complice anche l’ineludibile contrazione dei posti in spiaggia a disposizione degli utenti, innescato dalle misure di contenimento al Covid-19 ancora in vigore. E sulla stessa linea procede anche l’andamento per quel che riguarda la richiesta alberghiera. Una sorta di ritorno al passato. Ai ruggenti anni 80 e 90 quando era, in modo particolare nel mese di agosto, praticamente impossibile trovare un buco in cui alloggiare o un ombrellone sotto al quale sdraiarsi. I prezzi per il mese di maggiore affluenza, come confermato da un servizio andato in onda qualche ora fa sul Tg3 regionale, variano dai 2.000 euro circa per gli appartamenti in città ai 15.00 euro per le ville sulle dune che spalancano le finestre sul mare. Dati sicuramente di buon auspicio in vista di una stagione estiva che si prospetta all’insegna del tutto esaurito. E a beneficiare della situazione che si va delineando non saranno solo strutture ricettive, bar, ristoranti e lidi attrezzati, ma tutte le attività che compongono il tessuto commerciale e produttivo della città, provate dalla lunga chiusura dovuta al diffondersi del virus. Mare cristallino, spiagge incontaminate, la magia del Parco Nazionale del Circeo sono sirene irresistibili, un’arma letale di seduzione. Ma potrebbe non bastare. A Sabaudia il compito di porsi alla loro altezza con un progetto turistico globale adeguato ai tesori ambientali e naturali di cui il suo territorio è custode.
News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.
