Dopo le tappe di Latina e sul lungomare di Fondi, alle ore 21,00 di lunedì prossimo, 25 luglio, la rassegna di eventi “I tramonti, la luna e i falò” approda nell’anfiteatro Vigna la Corte a San Felice Circeo con “TESTI IN NUOVE VESTI”, spettacolo che gode del patrocinio della Regione Lazio e del Comune di San Felice Circeo.

L’evento, introdotto dal giornalista e scrittore Gian Luca Campagna e da Luigi Di Somma, assessore agli eventi del Comune di San Felice Circeo, si pone l’obiettivo di dare nuova veste a brani di musica italiana, pubblicati nel primo ventennio di questo millennio, fondendoli con le magnifiche colonne sonore da film del Premio Oscar Ennio Morricone, scomparso nel 2020.

“Il concept dello spettacolo – spiega la regista Simona Serino, direttrice artistica di PALCO 19 – che si snoda in quadri a sé stanti eppure collegati da un filo conduttore che è appunto la produzione del compositore nostrano, poggia le sue basi sulla considerazione che la velocità con cui siamo stati abituati a vivere e che ha subìto una battuta di arresto inevitabile con il lock-down, ha spesso impedito alla nostra attenzione di fermarsi ad ascoltare il senso più profondo di molte hit di questi anni, che spesso sembrano ‘solo canzonette’ e invece nascondono una vera e propria vis poetica. Il gioco, se vogliamo dire così, è proprio quello di immergersi con un ritmo serrato e in grado di dare il giusto respiro, in un’atmosfera nuova eppure familiare, poiché i versi delle canzoni sono nella nostra memoria, ma recitati in piccoli atti teatrali assumono una nuova identità. Una bella sfida artistica che, per circoscrivere la ricerca – conclude Serino – si è mossa nel limite temporale delle pubblicazioni che hanno occupato il mercato discografico a partire da gennaio 2000 fino a dicembre 2020, scegliendo come tematiche due asset principali: l’amore e la denuncia sociale”.

Ecco quindi che in un’ora e mezza di spettacolo, lo spettatore si immerge in un fantastico viaggio che gli farà rivivere le ambientazioni dell’America proibizionista di C’era una volta in America ascoltando però le denunce sociali di Caparezza o le liriche d’amore di Fiorella Mannoia, vedrà l’oceano di Novecento sul quale navigheranno le parole di Niccolò Fabi, così come si perderà nel sogno d’amore di Nuovo cinema Paradiso grazie ad Irama o Tiziano Ferro, e si indignerà ascoltando le parole di Fabrizio Moro enfatizzate dall’energia di Per un pugno di dollari. Diversi dunque nel genere i brani selezionati, che spaziano appunto da Franco Battiato ai Negroamaro, da Brunori Sas a Ermal Meta, passando per Fedez e Cesare Cremonini, fino ad arrivare a Ultimo, Max Gazzè, Biagio Antonacci. Il risultato finale è stato sorprendente anche per gli stessi attori, che si sono impegnati con cuore e professionalità a riscrivere il senso di quelle liriche fino a questo momento inscindibili dalle melodie con cui siamo abituati ad ascoltarle. Ogni performance (circa 30) è scandita e caratterizzata da una pietra miliare del cinema mondiale in termini di colonna sonora, ed ogni quadro rappresenta un mondo a sé come pure un pezzo del puzzle necessario all’insieme. Sul palco Lidia Battaglia, Cristina Casillo, Francesca Castaldi, Rosaria Del Prete, Giancarlo Fusco, Annachiara Imperato, Carla Marchionibus, Francesco Perna, Martina Dora Sanguigni (anche assistente alla regia), Lorenzo Scalia, Fabrizio Stipo e Gioia Valle. Scenografie Giorgio Serino, foto di scena Raffaele del Pero, grafica Keller ADV, riprese video Marco Marcelli.

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