“Sciacca – Un sogno fatto in Sicilia” contro gli stereotipi sulla Sicilia, prossimamente nelle sale italiane e nel mondo

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Titolo: Sciacca – Un sogno fatto in Sicilia

Regia: Michela Scolari

Sceneggiatura: Michela Scolari

Genere: commedia

Produzione Paese: Italia, USA 2022

Cast: Claudia Gerini, Lilly Englert, Francesco Leone, Ivo Romagnoli, Tony Schiena, Lee Levi, Nicoleta Nuca, Linda Zampaglione, Rocco Ancarola, Fuschia Kate Sumner, Nunzio Bertolami, Felix Maximilian, Jerry Ying, […]

Ieri sera, a Torre del Barone, resort del Mangia’s Group, si è svolta  la conferenza stampa del film Sciacca – Un sogno fatto in Sicilia, cui hanno partecipato produttori, regista, cast al completo, oltre al Direttore della Sicilia Film Commission Nicola Tarantino, il Presidente del Mangia’s Group Marcello Mangia, che ha sostenuto il film, e il sindaco di Sciacca Fabio Termine. Al microfono, introdotti dal giornalista messinese Marco Bonardelli, sono intervenuti il produttore americano Adam Leipzig (Premio Oscar per film come “L’attimo fuggente” e vincitore di prestigiosi riconoscimenti come Golden Globe, Bafta ed Emmy), la regista Michela Scolari e il numeroso cast, tra cui l’attrice protagonista Lilly Englert e i co-protagonisti Francesco Leone e Ivo Romagnoli (anche produttore esecutivo con Leipzig e Scolari) con Claudia Gerini e Rocco Ancarola.

Sciacca – Un sogno fatto in Sicilia, una coproduzione internazionale che mostra bellezza di luoghi e valori siciliani, è una favola moderna che narra una storia divertente al fine di dare un’idea ben diversa dai comuni stereotipi della Sicilia e con l’espressa la volontà di regalare al pubblico il “sogno”, che coniuga la bellezza dei luoghi con l’accoglienza della terra di Sicilia, in cui tutto sembra ricomporsi e riacquistare la giusta dimensione di una realtà vera, che traduce i sogni di ciascuno dei protagonisti, divenendo “salvifica” per tutti.

Cosa accade se una giovane attrice americana approda in Sicilia, terra di storia e bellezza, di suggestioni visive e odori, che attirano più del canto delle sirene? Tra commedia romantica e favola moderna, il film Sciacca – Un sogno fatto in Sicilia ci fa immergere in questa bellezza, tutt’uno con la vicenda umana di personaggi che, sullo sfondo del paesaggio assolato delle architetture barocche, cercano ognuno il proprio posto nel mondo, impersonando i valori della tradizione, ma vivendo al contempo quei fremiti di novità che aprono le porte al cambiamento. Così Mia (Lilly Englert, nella foto), giovane americana irrequieta, troverà nell’amore per il giovane scultore Nino (Francesco Leone), e nella vita semplice e accogliente di un piccolo borgo siciliano, Sciacca, una via d’uscita al suo animo tormentato. Interessante il personaggio di Phil (Ivo Romagnoli), fratello di Nino, nonché suo alter ego, che dal piccolo mondo di provincia ha sempre preso le distanze per andare a inseguire il padre a New York dove adesso vive ed è diventato uno dei finanzieri più importanti di tutta Wall Street. Ritrovare Mia a Sciacca gli fa pensare che davanti a sé avrà un’estate molto divertente. Attorno ai due innamorati, ruotano altri personaggi che, come nella tradizione delle grandi storie d’amore, fanno da contraltare al sentimento profondo dei protagonisti, mettendo in luce altre sensibilità. Anche Felix (Felix Maximilian), top model e attore tedesco, sicuro quando è all’interno del mondo patinato del glamour, perde la sua battaglia per riconquistare Mia, ormai parte di un mondo molto lontano dal suo.

La terra di Sicilia avrà funzione salvifica anche per la coppia composta da Francesca (Claudia Gerini) e Piero (Tony Schiena), rispettivamente ex-showgirl ed ex- imprenditore di successo che, nel corso di un viaggio forzato sull’Isola, avranno il primo confronto veramente sincero che li porterà, complice la crisi economica post-Covid, a ricomporre i pezzi della loro relazione.

La commedia romantica anglo-americana di ambientazione italiana si è sempre configurata come un veicolo privilegiato per diffondere i colori italiani nel mondo. La storia d’amore diventa, infatti, pretesto per quell’integrazione di culture che attraverso la conoscenza segna la strada all’evoluzione e al cambiamento. Da Vacanze romane (1953) di William Wyler a Mangia prega ama (2010) di Ryan Murphy , passando per decine di altri titoli cult, i film hanno da sempre creato eroine intramontabili, ed omaggiato la bellezza italiana, spesso stereotipandola. Il progetto “Sciacca” prende vita da questa consapevolezza e nutre il desiderio di cavalcare un mercato di successo internazionale, avvalorando il film con i colori del vero, ossia, magnificando gli elementi culturali e antropologici dell’Italia, invece degli aspetti stereotipati. In particolare, “Sciacca”, il cui titolo di per sé già suggerisce la centralità del “personaggio-luogo” siciliano, trae la sua forza da una terra ricca di civiltà antica, di tradizione popolare e letteraria, che è stata troppo spesso trascurata, a favore degli aspetti negativi, legati alle storie di mafia, violenza o corruzione.

Mia infatti arriva in questa Sicilia, terra di sogno, dove i personaggi semplici e colti al tempo stesso, sono portavoce dei grandi artisti siciliani a cui si riferiscono e rendono omaggio: da Sciascia a Quasimodo, agli artigiani delle ceramiche. Pertanto, il percorso di sviluppo del soggetto si è concentrato sulla ricerca, lo studio della Sicilia (in particolare di Sciacca) passando in rassegna autori e artisti che l’hanno segnata ed esportata nel mondo, e sullo scouting, sulle interviste alla gente del luogo. Da questa ricerca è nata la prima stesura dello script, realizzato dalla regista, e la creazione dei personaggi.

La regista Michela Scolari ha dichiarato di aver “voluto un racconto che parlasse della realtà vera della Sicilia, in omaggio al verismo di Verga per restituire a questa bella terra ciò che le è stato tolto da vicende negative, che hanno dato luogo a pregiudizi e stereotipi. La Sicilia è terra di grandi scrittori e illustri letterati. Non è un caso che il sottotitolo del film, “Un sogno fatto in Sicilia”, sia una citazione da “Candido” di Leonardo Sciascia”. L’assonanza tra Sciascia e Sciacca ha suggerito la citazione”. Ed ha sottolineato che una peculiarità che dà valore al film risiede nel cast internazionale, composto di grandi attori che sono il numero uno nei loro paesi d’origine: Nicoleta Nuca, Lee Levi, Fuschia Kate Sumner e Felix Maximilian.

Filmografia

Paolo Rossi – L’uomo. Il campione. La leggenda. (doc. 2019).

Francesco Giuliano

 


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Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).