ROMA – Ha destato molto scalpore la sentenza n2539/14 della Suprema corte di Casazione.
La moglie non voleva più far sesso con lui e lui per tutta risposta è andato a vivere con un’altra donna. A quanto pare la Cassazione gli ha dato ragione. L’episodio è accaduto 15 anni fa, dopo la nascita del loro primo figlio. Da quel momento tra i due coniugi non c’erano più stati rapporti sessuali, una sorta di “sciopero del sesso” da parte della donna.
Così l’uomo è andato a convivere con un’altra compagna. La moglie a quel punto, in occasione della separazione, denunciò il marito per abbandono del tetto coniugale.
Sembravano esserci tutti i motivi per una separazione con addebito ai danni del marito.
Sorprendentemente, invece la Cassazione ha lasciato tutti di stucco bocciando la richiesta della donna e stabilendo che sia stata lei ad aver violato i doveri coniugali. E’ stata respinta inoltre anche la richiesta della donna di risarcimento danni. Il Tribunale ha però imposto all’ex marito un assegno di mantenimento per il figlio pari a 350 euro al mese e disposto l’affido condiviso
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