La biblioteca comunale è chiusa. Riapriamola! Noi cominciamo dai libri. È lo slogan con cui il Comitato cittadino per la biblioteca comunale ha allestito un gazebo in Piazza Municipio, proprio sotto il Comune, per ricordare che la biblioteca è chiusa da più di un anno e che non si vede all’orizzonte alcuna soluzione. Il Comitato, che ripeterà oggi l’iniziativa, ha distribuito gratuitamente, e a titolo simbolico, molti libri, ed ha diffuso un pieghevole per denunciare il modo più che discutibile in cui la questione della biblioteca è trattata.
Le domande poste all’assessore Barbara Cerilli nella lettera aperta del 6 novembre non hanno avuto nessuna risposta, ma il Comitato le riproporrà, pari pari, in occasione dell’incontro che l’assessore ha ritenuto opportuno fissare in uno dei prossimi giorni.
Alle domande della lettera aperta ve ne aggiungiamo ora un’altra. Poiché il 31 dicembre, a poche ore dal veglione, è stato dato all’architetto Renata Cedrone l’incarico di progettare l’allestimento della biblioteca nel Palazzo della bonificazione pontina (costo 19.900 euro), vorremmo sapere in cosa consiste l’incarico (non lo sappiamo perché ad oggi nell’albo comunale è pubblicato solo l’impegno di spesa).
Ed in particolare: la progettazione dell’allestimento prevederà o no che il materiale librario sia accessibile direttamente dagli utenti con il sistema degli scaffali aperti?
Poiché riteniamo infine che sia arrivato il momento di prendere sul serio la questione della biblioteca comunale, torniamo sulla questione strategica: sono consapevoli i nostri amministratori che una biblioteca non è solo un deposito di libri, ma un luogo di incontri, di formazione e di scambi culturali, e che ha quindi ha bisogno di spazi adeguati? Non pensano i nostri amministratori che Terracina abbia bisogno di una nuova sede per la biblioteca comunale?
Il Comitato
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