FORMIA – Brillante operazione della Polizia del commissariato di Formia lo scorso 3 gennaio; gli agenti hanno operato un fermo nei confronti di un cittadino tunisino 21enne, gravemente indiziato dei reati di estorsione e lesioni aggravate ai danni di tre giovanissimi connazionali.

La segnalazione alle forze dell’ordine è arrivata direttamente dal personale del locale Pronto Soccorso che indicava la presenza di tre giovani cittadini extracomunitari che presentavano varie ferite sul corpo, da taglio e da ustioni.

“In attesa delle operazioni di medicazione – scrivono dalla Questura di Latina – e degli accertamenti di natura sanitaria, sono state acquisite le prime necessarie informazioni sull’accaduto da uno dei tre giovani, che parlava a stento la lingua italiana, mentre gli altri due si esprimevano unicamente in lingua araba”.

Si ricostruivano quindi i fatti. A quanto pare il malcapitato, unitamente ai suoi due compagni, era stato aggredito da due connazionali con loro coabitanti in un vecchio casale a Minturno. I due aggressori, al fine di impossessarsi del loro denaro, li avevano colpiti con calci e pugni e, in risposta al rifiuto delle vittime, li avevano a turno bloccati: mentre uno degli aguzzini teneva ferme sul tavolo le mani dei giovani, l’altro li ustionava con la lama di un coltello reso incandescente con la fiamma del fornello della cucina, colpendoli sulle mani e su varie parti del corpo fino a quando uno dei tre, sfinito dalle sevizie, consegnava il suo denaro.

Successivamente un ragazzo, approfittando di un momento di distrazione dei malviventi, riusciva a fuggire, mentre gli altri sono potuti scappare soltanto in un secondo momento dopo, peraltro, essere stati derubati.

A causa delle gravi ferite riportate i tre si sono quindi recati presso l‘ospedale di Formia, ove sono state riscontrate per due ragazzi lesioni personali per ustioni infette di II grado su entrambe le mani, mentre il terzo ha riportato ustioni di II grado sul corpo e la frattura composta delle ossa nasali.

Intanto gli operatori del Commissariato stringevano il cerchio intorno ai responsabili, riuscendo quindi ad individuarli. Dagli interrogatori emergeva che anche in precedenza i ladri avevano abusato dei connazionali a scopo di rapina. Approfondendo ulteriormente le poche informazioni disponibili, è stato possibile rintracciare e bloccare uno dei due estorsori, sebbene irregolare sul territorio nazionale.

La Procura della Repubblica di Cassino ha disposto la traduzione del fermato presso la casa circondariale di Cassino. L’arresto è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari.


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