Venerdì 8 aprile, alle ore 18:00, presso la Sala De Pasquale del Palazzo Comunale, verrà presentato il volume “Da credenti nella sinistra. Storia dei Cristiano Sociali 1993-2017” di Claudio Sardo, Carlo Felice Casula e Mimmo Lucà e con prefazione di Romano Prodi.

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Venerdì 8 aprile, alle ore 18:00, presso la Sala De Pasquale del Palazzo Comunale, verrà presentato il volume “Da credenti nella sinistra. Storia dei Cristiano Sociali 1993-2017” di Claudio Sardo, Carlo Felice Casula e Mimmo Lucà e con prefazione di Romano Prodi.
L’esperienza del movimento dei Cristiano Sociali all’interno della storia politica italiana, oltre che inedita, è stata particolarmente importante. Il volume, edito da Il Mulino, mette in evidenzia questo ruolo attraverso una ricostruzione storica che trova aggancio nelle solidissime basi documentarie consultate dagli autori. Sardo, Casula e Lucà ripercorrono sotto diversi profili – storico, politico, della testimonianza diretta – l’intera parabola del Movimento: dalla fondazione, nel 1993, sino alla conclusione del 2017. Una parabola inserita all’interno della complessiva vicenda politica italiana di quegli anni, in particolare della sinistra, nel passaggio dalla prima alla seconda Repubblica.
Il Movimento dei Cristiani Sociali nasce a fine 1993, quando si sta per concludere la stagione del governo Ciampi. Martinazzoli aveva deciso di fondare il Partito popolare e si preparava ad affrontare con una proposta centrista le elezioni anticipate. Berlusconi era in procinto di scendere in campo: con il suo centrodestra c’era anche una componente cattolica di origine democristiana, il Ccd di Casini e Mastella, nato dalla rottura con Martinazzoli. Gorrieri e Carniti fondarono i Cristiano Sociali per dare ai cattolici una piena rappresentanza nella sinistra, e al tempo stesso per rimarcare come una nuova sinistra in Italia non possa fare a meno della cultura e dell’esperienza sociale dei cattolici. Nel Movimento dei Cristiano Sociali sono confluiti personalità e gruppi provenienti dalla Cisl, dalle Acli, dalle cooperative bianche, dagli scout. Gorrieri pronunciò il famoso motto: “Occorre salvare il carico, se non si può salvare la nave del cattolicesimo democratico”. La nave di Gorrieri, ovviamente, era la Democrazia cristiana, giunta al termine del suo ciclo politico. Per Gorrieri, che ne era stato militante e dirigente dalla Resistenza, quella nave aveva trasportato un carico di riforme sociali, di cultura personalista, di programmi politici ed economici, grazie ai quali erano state ridotte le diseguaglianze, accresciuti i diritti ed era stato favorito lo sviluppo anche nelle aree più depresse del Paese. Tra i fondatori dei Cristiano Sociali ci sono però anche donne e uomini che da tempo ormai votavano a sinistra, pur continuando a militare in associazioni di matrice cattolica.
I relatori dell’evento, moderato da Matteo Palombo, saranno alcuni dei protagonisti diretti dei Cristiano Sociali. Voci di chi, il Movimento, lo ha vissuto in prima persona: Gianmarco Proietti – Consigliere Comunale di Latina Bene Comune – che dal mondo dell’associazionismo fu chiamato nel Consiglio Nazionale e poi nel Direttivo del Movimento dei Cristiano Sociali; Enrico Forte – Consigliere Regionale del PD – tra i primi iscritti al Movimento in Provincia; Marcella Lucidi – già Senatrice – membro del Direttivo Nazionale del Movimento fino al 2017.
Le loro testimonianze saranno inquadrate storicamente da due dei tre autori del volume: Mimmo Lucà e Claudio Sardo. Il primo, già parlamentare e Presidente Commissione Affari Sociali della Camera dei deputati, è stato il Presidente dei Cristiano Sociali fino al 2017. Il secondo, già direttore dell’Unità, è tra i Consiglieri del Presidente Mattarella.
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Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.