LATINA – Un uomo di 48 anni, residente a Latina, si trova sotto inchiesta per accuse di stalking nei confronti della sua ex compagna, una donna straniera che lavorava come badante nella città pontina. Le azioni denunciate dalla parte offesa hanno portato alla decisione del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Mario La Rosa, di emettere un divieto di avvicinamento nei confronti dell’indagato.
La situazione è stata descritta come un’escalation di comportamenti preoccupanti da parte dell’uomo. Secondo la denuncia presentata presso la Questura di Latina nelle settimane scorse, l’uomo l’avrebbe chiamata anonimamente più di 100 volte in un solo giorno nel mese di luglio. Non sono mancati pedinamenti e controllo del telefono cellulare della donna.
Le azioni dell’indagato avrebbero causato una forte ansia e agitazione nella vittima, portandola a cambiare le sue abitudini quotidiane. La donna avrebbe persino dovuto trasferirsi a casa di un’amica per sfuggire agli atti persecutori. La situazione è stata giudicata così seria che il giudice Mario La Rosa ha emesso il divieto di avvicinamento, al fine di proteggere la vittima da ulteriori azioni di stalking.
Le indagini condotte dalla Polizia e gli accertamenti guidati dal pubblico ministero Marco Giancristofaro, responsabile del caso, hanno portato all’individuazione dell’uomo come presunto autore delle condotte denunciate. Le prove raccolte includono telefonate anonime provenienti dal suo numero di telefono e minacce di autolesionismo.
L’uomo sarà presto convocato per un interrogatorio di garanzia davanti al giudice.
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