FIRENZE- La scomparsa del professor Paul Ginsborg colpisce in modo profondo l’Italia e specialmente Firenze, la città che l’aveva accolto tanti anni fa.
Nato nel 1945 a Londra, lo stimatissimo studioso si era innamorato dell’Italia e aveva deciso di trasferirvisi definitivamente; dal 1992 fino al pensionamento ha insegnato storia dell’Europa contemporanea all’Università degli studi di Firenze.
Il suo lavoro più celebre, Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi è un manuale valido e metodologicamente originale, sul quale si sono formate generazioni di studenti italiani.
Nella vita di Ginsborg il lavoro accademico si è sempre intrecciato con il costante impegno civile e politico, dall’esperienza dei Girotondi alla recente presidenza di Libertà e Giustizia.
Tutti lo ricordano come un intellettuale mite ma radicale, sempre pronto a schierarsi in prima linea nelle importanti questioni della contemporaneità con rigore, lucidità e generosità.
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