Annalisa Muzio inaugura il point di Fare Latina: “Un invito a chi ama la città”

Annalisa Muzio ha il tono e il carattere dei predestinati. Anzi, delle predestinate. Col piglio della donna che sa cosa vuole e come cambiare la città in cui vive e che ama ha presentato ieri il point da dove dovrebbe partire la sua scalata verso il Comune di Latina. E sì, perchè ieri comunque l’avvocato Annalisa Muzio non ha sciolto le riserve su una sua candidatura, ha presentato il suo quartier generale e gli ufficiali che saranno accanto a una campagna elettorale lunga e incerta. Il point Fare Latina è nel cuore della città, immerso nella sua anima popolare, a piazzale Carturan, “perchè la nostra grande famiglia è formata da imprenditori, liberi cittadini, sportivi, associazioni, liberi professionisti, dove ognuno nutre amore e dà amore a questa città, in un grande progetto inclusivo, perchè noi oltre che per il fare siamo aperti al dialogo con tutti perchè per far rinascere la città non si deve escludere nessuno. Questo è sempre stato un grande errore del passato e dell’attuale amministrazione, escludere chi ha voglia di fare per la città. Amministrare la res publica significa anche accettare quello di buono che si eredita e se non funziona si integra con risorse, energie e volontà. Questa sede ascolterà tutti e sarà anhe un laboratorio di idee, perchè a Latina oggi non esiste un luogo dov ci si possa confrontare per disegnare il futuro della città” ha detto a tutto tondo.

E forse non è stato un caso che in questa occasione erano presenti anche importanti figure del mondo sociale e dell’imprenditoria, dal presidente di Impresa Giampaolo Olivetti al suo direttore Saverio Motolese al presidente dell’Ucid Francesco Berardi, nonchè all’ex assessore al commercio di Latina Giulia Caprì, ai vari rappresentanti delle sezioni o dipartimenti in cui Fare Latina in questi mesi si è strutturata, come per il sociale Simona Novaga e Roberta Carfagna, per le professioni gli avvocati Chiara Valleriani, Massimiliano Giachi, Vittorio Fusco e il dr. Sergio Santangelo, per la comunità Greta Longo  e Rita Percuoco, per la sanità Rita Berardi e Giorgio Ruggiero, gli stessi soci fondatori di Fare Latina come Valeria Siciliano, agronoma e docente, Roberto Cerocchi, architetto, Andrea Fantozzi, imprenditore e ingegnere, Dino Palombi, imprenditore settore ecologia, Filippo Petrianni, imprenditore edile, Vincenzo D’Onofrio, commercialista, Carmine Picca, imprenditore settore ristorazione, Emiliano Marzinotto, avvocato, Ferdinando Parisella, imprenditore settore ristorazione, Domenico Rossi, broker finanziario, Mauro Gatto, imprenditore settore immobiliare, Francesco Saverio D’ottavi, imprenditore settore turismo e valorizzazione territorio.

Annalisa Muzio ha presentato i suoi referenti, coloro che sono i portavoce dei vari gruppi che hanno coagulato attorno a loro da mesi e anni persone che non si accontentano dell’ordinario ma vorrebbero imprimere a questa città, la seconda del Lazio, uno sprint maggiore, lanciarla verso traguardi straordinari, “perchè in questi anni abbiamo sempre guardato a modelli ed esempi di chi fa bene e meglio, come quando abbiamo ospitato il Comune di Riccione, uno dei primi in Italia ed Europa per innovazione e impulso turistico. Abbiamo molto da imparare come città, aprirsi agli altri non è segnale di debolezza ma testimonianza di come si vuole evolvere senza restare chiusi in se stessi” ha continuato.

Così hanno preso parola Donatella De Persis, referente da anni della Consulta dei Borghi, che si è sempre battuta per un miglioramento della vita e dei servizi delle periferie del capoluogo; Shada Vitali, una giovanissima che ha riunito attorno alla sua figura 18 associazioni che fanno teatro, musica, danza, letteratura nel Tavolo permanente della cultura e delle arti; Domenico Pappacena, campione di kickboxing, che è il referente del Movimento sport e giovani; Giorgio Di Giorgio, presidente di Fare Latina Evolabor.