E’ finita stamane, in provincia di Siena, la fuga di Armando del Re, l’uomo che lo scorso tre maggio in Piazza Nazionale, a Napoli, ha estratto la pistola sparando verso il suo obiettivo, Salvatore Nurcaro.
Come è noto, nella sparatoria è rimasta coinvolta la piccola Noemi che, nei pressi del bar Elite è stata raggiunta da un proiettile mettendo a dura prova i suoi polmoni. Noemi è attualmente ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Santobono, nella bella zona del Vomero.
Una marea umana ha invaso l’ingresso del presidio ospedaliero per testimoniare affetto, preghiera e speranza per la piccola: striscioni, lettere, fiaccolate. E poi, certo, la politica rappresentata al suo massimo grado dal Capo dello Stato Mattarella che al Santobono si è intrattenuto per più di mezz’ora con i sanitari e con la famiglia di Noemi. Poco prima, al Teatro San Carlo ,tutti i capi di Stato presenti avevano tributato un applauso per la bimba che sta lottando per rimanere in Vita.
Certo è che un Paese intero sta sperando, pregando, piangendo affinché il corpicino di Noemi possa resistere al proiettile, al male e alla furia omicida e continuare il meraviglioso cammino che la Vita ha in serbo per lei.
La tempestiva azione della Polizia napoletana, culminata stamane con l’arresto di del Re, testimonia il grande e generoso impegno della nostra Polizia di Stato.
Non rimane che attendere, adesso, che Noemi apra gli occhi e torni fra le braccia affettuose dei suoi genitori, di Napoli e di un Paese che la considera come figlia sua.
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