Scrittori e filosofi hanno dedicato versi e parole alla stagione autunnale e quale occasione migliore per sfoderarle nel giorno dell’equinozio d’autunno 2019? Partiamo da Albert Camus, noto scrittore spagnolo: «L’autunno è una seconda primavera dove ogni foglia è un fiore». Profondo e suggestivo il pensiero di Soren Kierkegaard: «Per questo preferisco di gran lunga l’autunno alla primavera, perché in autunno si guarda il cielo. In primavera la terra». Il poeta inglese John Donne ha omaggiato così l’arrivo dell’autunno: «Nessuna bellezza di primavera, nessuna bellezza estiva ha la grazia che ho visto in un volto autunnale». Senza dimenticare chi, come la drammaturga francese George Sand, guarda in proiezione futura: «L’autunno è un andante grazioso e malinconico che prepara mirabilmente il solenne adagio dell’inverno». Tra frasi, aforismi e proverbi, non mancano i modi per rendere omaggio all’arrivo della nuova stagione, che rappresenta un cambiamento per molti e un nuovo percorso per tutti…

STAGIONE AUTUNNALE 2019, LE FRASI DI KAFKA E HIKMET
L’inizio della stagione autunnale segnata dall’arrivo dell’equinozio d’autunno 2019, per molti rappresenta una metaforica ripartenza. C’è chi prefissa proprio da settembre degli obiettivi da raggiungere con il nuovo anno e chi invece inizia una nuova avventura, sia essa lavorativa o scolastica. In occasione dell’arrivo della nuova stagione, dunque, potrebbe essere di buon auspicio anche rivolgere delle frasi ad effetto alle persone a noi care come amici, colleghi o parenti. Per tanti l’autunno è sinonimo di romanticismo, grazie anche ai colori che caratterizzano questa nuova stagione. Cosa c’è di meglio di una frase o una citazione tratta da alcuni celebri autori? A venirci in soccorso è ad esempio Franz Kafka che in merito al periodo scriveva: “Come un sentiero d’autunno: appena è tutto spazzato, si copre nuovamente di foglie secche”. Ma frasi indimenticabili giungono anche da parte di Nazim Hikmet che in una sua poesia scriveva: “Veder cadere le foglie mi lacera dentro / soprattutto le foglie dei viali / soprattutto se sono ippocastani / soprattutto se passano dei bimbi / soprattutto se il cielo è sereno / soprattutto se ho avuto, quel giorno, una buona notizia/ soprattutto se il cuore, quel giorno, non mi fa male/ soprattutto se credo, quel giorno, che quella che amo mi ami / soprattutto se quel giorno mi sento d’accordo/ con gli uomini e con me stesso”.

SPAZIO AI BUONI PROPOSITI: E IL METEO?
Estate, addio. Stavolta è ufficiale: siamo in autunno. Messe al bando le false speranze di un’”estate bis” (da una parte) e gli allarmismi meteorologici (dall’altra), ci si prepara ad affrontare la nuova stagione e con essa, per chi non l’ha già fatto, l’inizio di un nuovo anno scolastico, lavorativo e chi più ne ha più ne metta. Questo è il tempo dei buoni propositi, il secondo tempo dell’anno, dopo gennaio, per mettere le cose in ordine e darsi degli obiettivi. Ma notoriamente non si va da nessuna parte, senza prima aver visto le previsioni. Edoardo Ferrara di 3bmeteo anticipa l’arrivo di “una nuova perturbazione atlantica che raggiungerà l’Italia, con piogge e temporali in arrivo dapprima sulle regioni di Nordovest e centrali tirreniche, in estensione verso fine giornata anche a Nordest e in misura più marginale al medio versante Adriatico. Non sono esclusi fenomeni anche intensi e locali nubifragi sulle regioni tirreniche; poco o nulla invece al Sud con al più un aumento della nuvolosità e qualche sporadico piovasco tra Campania e Molise”.

RITI E LEGGENDE
Alle 9.50 in punto di oggi prenderà ufficialmente il via la stagione autunnale con i suoi romantici colori ed il clima più fresco che saluterà definitivamente l’estate, almeno per quest’anno. L’equinozio d’autunno segna così quel momento della rivoluzione terrestre intorno al Sole in cui quest’ultimo si trova allo zenit dell’equatore. Con l’inizio dell’autunno si rinnovano anche quest’anno i consueti riti e le tradizioni del passato. L’equinozio d’autunno ha avuto un ruolo importante nelle antiche culture, a partire dai Greci che nel mese di settembre festeggiavano i misteri eleusini. Legati alla stagione autunnale anche diversi simboli tra cui il melograno, che si collega al mito di Demetra e Persefone, la mora (secondo la leggenda non va mai mangiata dopo settembre per non essere contaminati da forze oscure) e la bambola di paglia, chiamata anche bambola del grano, considerata una bambola propiziatoria, costruita con le ultime spighe di grano e usata come buon auspicio per un abbondante raccolto.
IL BENVENUTO DEL DOODLE DI GOOGLE
La stagione autunnale è cominciata. E per celebrarla Google ha sfoderato il suo consueto doodle che, come ogni equinozio, simpaticamente saluta la nuova stagione. E anche se in Italia il freddo sembra fare capolino solo da qualche giorno, il tema richiama il sonno autunnale, dopo la grande energia spesa in estate. Come se anche il pianeta dovesse riposare (almeno nel nostro emisfero) e dormire su un romantico e morbido letto di foglie secche. Il Doodle di Google celebra “la stagione di nebbie e dolce fecondità”, come dice il poeta inglese John Keats, ponendo fine alle lunghe giornate estive e l’inizio della stagione autunnale del raccolto. “Tu che fai piegare sotto le mele gli alberi muscosi del casolare / E colmi di maturità fino al torsolo ogni frutto”, con queste parole del poeta in tutto l’emisfero occidentale (eccezion fatta per Cina e India, chissà perché) Google dà il benvenuto alla stagione autunnale, e lo diciamo anche noi: buon equinozio d’autunno!

DA MILLE ANNI L’EQUINOZIO AUTUNNALE NON E’ IL 21 SETTEMBRE
L’estate è ufficialmente finita ed a ricordarcelo è l’equinozio d’autunno 2019 che anche quest’anno, esattamente come accaduto per quello passato, arriverà il 23 settembre, alle ore 9.50 italiane. Con l’arrivo dell’equinozio d’autunno, la linea d’ombra che divide la zona della Terra illuminata dal Sole da quella in cui è notte taglierà contemporaneamente Polo Nord e Polo Sud. Nonostante il meteo abbia già ampiamente segnato l’arrivo della stagione autunnale, l’estate in realtà quest’anno è durata ben due giorni in più. Secondo l’immaginario collettivo, infatti, le stagioni iniziano il 21 (marzo, giugno, settembre e dicembre) ma in realtà non è così. E sbagliata è anche la data convenzionale del 22 settembre con la quale si tende a dare il via alla stagione autunnale. Secondo la rivoluzione terrestre, questo evento coincide con il momento in cui il giorno è esattamente uguale alla notte. Sono rarissimi i casi in cui l’equinozio d’autunno cade il 21 o il 24 del mese. Basti pensare che tale evento astronomico da mille anni non si verifica il 21. Per poter ufficialmente dire che nel giorno considerato per tradizione quello di inizio dell’autunno, occorrerà attendere il 2092 e poi ancora il 2096.

EQUINOZIO D’AUTUNNO 2019: PERCHÉ LA DATA CAMBIA?
Ma perché la data dell’equinozio d’autunno cambia di anno in anno? Ciò è da attribuire al calendario Gregoriano introdotto da Gregorio XIII nel 1582 in correzione al calendario giuliano. Secondo quanto stabilito dal Concilio di Nicea, si parte dall’equinozio di primavera fissato al 21 marzo (ma che può variare al 20, come più spesso accade) per calcolare poi gli altri. Si tratta però di un calcolo per nulla perfetto poichè il nostro calendario divide un anno in 365 giorni ma una rivoluzione ha una durata di 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 49 secondi. L’anno bisestile non basta a far riallineare completamente l’intero sistema poiché si verifica ogni quattro anni. Il ritardo accumulato porta così a mutare di anno in anno anche da data e l’ora degli equinozi e in merito a quello autunnale, nel dettaglio, questo si alterna cadendo per due anni il 22 settembre e per gli altri due il 23, come quest’anno. Il prossimo, dunque, dunque, possiamo già affermare sin da ora che cadrà il 22 settembre.

LO SPETTACOLO DELLE STELLE CADENTI
Lunedì 23 settembre, con l’arrivo dell’equinozio d’autunno si spalanca direttamente le porte all’arrivo della nuova stagione, salutando almeno per quest’anno la complessa estate che abbiamo vissuto. In occasione di tale evento, Luca Parmitano, astronauta italiano dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) saluta l’equinozio con un passaggio della Stazione Spaziale (Iss) sopra le Alpi. L’Unione Astrofili Italiani (Uai), all’Ansa ha dichiarato: “L’equinozio d’autunno scatta alle 9:50, ora italiana. L’inizio della prima notte della nuova stagione sarà salutato da un passaggio sopra le Alpi della Stazione Spaziale, visibile per alcuni minuti all’incirca dalle 20:37”. In questa seconda parte del mese, dunque, assicurano gli astrofili, “non mancheranno occasioni per ammirare alcuni luminosi passaggi in orario serale” della stazione orbitale. Con l’arrivo dell’equinozio d’autunno ha inizio anche un periodo molto proficuo per osservare le stelle cadenti. In merito spiegano ancora gli astrofili della Uai: “le notti cominciano ad allungarsi, il clima diventa più mite e il numero di meteore sporadiche, che si sommano a quelle dei vari sciami, raggiunge nel nostro emisfero il suo massimo annuale”. In condizioni ottimali, quindi, sarà possibile in un’ora osservare da 10 a 20 stelle cadenti per uno spettacolo d’autunno mozzafiato.


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