Calcio, per l’Aprilia terza vittoria consecutiva

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APRILIA 2 – ITRI 1

APRILIA (4-3-3): Caruso; Tassinari, Mancini, Montella, Bencivenga; Maola, Cioè, Zeccolella (1’ s.t. Fortunato); Casimirri (38’ s.t. Sossai), Bussi (42’ s.t. Castro), Scibilia. A disp.: Ceraldi, Blasi, Veroni, Benvenuti. All.: Iacobucci (Venturi squalificato)

ITRI (4-4-2): Fiorenza; Zaffino, Mastroianni, Pardo, Marciano G.; Lubrano (19’ s.t. Coppolella), Rossini, Foti, Verrecchia (9’ s.t. Capobianco); Truppo (25’ s.t. Dumitru), Marciano A. A disp.: Bonomo, Schiano, Lorello, De Santis. All.: Palladino

Arbitro: Gregoris di Pescara

Marcatori: 29’ p.t. Marciano A. (I); 11’ s.t. Bussi (A), 19’ s.t. Mancini (A)

Note: Spettatori: 100. Espulsi: 41’ p.t. Tassinari (A) per comportamento non regolamentare. Ammoniti: Cioè, Bussi, Bencivenga; Rossini, Marciano A., Mastroianni. Angoli: 10 – 2. Recuperi: 1’ p.t.; 4’ s.t.

 

APRILIA – Vittoria di carattere per l’Aprilia, che sotto di un gol e di un uomo riesce a ribaltare nella ripresa lo svantaggio maturato nel primo tempo.

Primo tempo che per lunghi tratti non ha regalato emozioni, salvo accendersi negli ultimi 25 minuti. Prima con Bussi atterrato da Fiorenza, ma ammonito per simulazione dal direttore di gara. Poi con il gol di Marciano al 29’. Un bel colpo di testa quello dell’attaccante ospite, che ha piazzato all’angolino basso alla sinistra di Caruso il cross di Lubrano. Immediata la risposta delle rondinelle, che due minuti dopo hanno provato a replicare l’azione itrana, ma il colpo di testa di Casimirri su cross di Scibilia viene bloccato da Fiorenza. Al 35’ Bussi viene pescato tutto solo in area avversaria e cerca di piazzare il piattone destro sul palo lontano, Fiorenza di piede glielo impedisce. Quella che potrebbe essere la svolta negativa della gara apriliana arriva al 41’, quando Tassinari viene a contatto con un avversario sotto gli occhi dell’arbitro che lo allontana senza pensarci due volte.

A chi si aspettava rondinelle contratte e chiuse in difesa la risposta arriva immediatamente: dopo 4’ calcio d’angolo a favore e palla che viaggia per tutta l’area di rigore con i giocatori apriliani a protendersi inutilmente per mandarla in porta. Ma l’atteggiamento offensivo dei ragazzi guidati anche in questa gara da mister Iacobucci inevitabilmente concede spazi agli avversari, che al 10’ arrivano in area con Rossini, il cui destro finisce a lato. Poi arrivano i 2 gol in 8’. Prima è Bussi a spedire da due passi una palla deviata alle spalle di Fiorenza; dopo è Mancini ad appoggiare in porta l’assist di Casimirri. L’inferiorità numerica viene dimenticata e in campo si vede solo l’Aprilia. Scibilia e Casimirri ci provano dal limite (palla alta), ancora Scibilia su calcio di punizione (a lato) e poi a conclusione di un ottimo contropiede (alto). L’Itri si fa vedere solo al 34’, con un tiro-cross più fortunoso che cercato di Marciano, ma Caruso è attento e manda in angolo.

Terza vittoria consecutiva per l’Aprilia, che segna dunque un taglio netto con le prime due giornate e raggiunge quota 9 in classifica. I bianco-celesti sembrano essersi definitivamente sbloccati: le avversarie sono avvisate.

Marco Iacobucci (All. Aprilia): «Rispetto alle prime due gare siamo stati bravi a ricompattarci. Un po’ di nervosismo dopo l’espulsione c’è stato, ma l’intervallo ci ha permesso di riordinare le idee. Abbiamo mantenuto la calma e siamo riusciti a fare una partita anche migliore di quella della scorsa settimana a Roccasecca: eravamo sotto di un uomo e di un gol, abbiamo dato una dimostrazione di carattere e di crescita mentale. Nel primo tempo c’è sempre una fase di studio e trovare spazi non è semplice. Il gol però lo abbiamo subìto sull’unica iniziativa davvero pericolosa che abbiamo concesso. Nella ripresa siamo stati bravi a sfruttare le occasioni che abbiamo avuto ma, se proprio devo trovare un difetto a questa prestazione, dovevamo chiuderla definitivamente. Ma è davvero l’unico appunto che posso muovere ai ragazzi, che sono stati bravissimi a restare ordinati tatticamente nonostante l’inferiorità numerica. L’atteggiamento mentale mostrato oggi rispecchia appieno la mentalità di mister Venturi, caratterialmente è la “sua” squadra».

Davide Palladino (All. Itri): «Siamo mancati di personalità, forse ci manca autostima. Nelle precedenti quattro gare avremmo meritato di più, ma non essere riusciti ad ottenerlo ci sta creando dei problemi. Abbiamo concesso due occasioni all’Aprilia e le hanno sfruttate. Poi, al di là di un paio di ripartenze, non abbiamo rischiato un terzo gol. Potevamo e dovevamo gestire meglio la gara. Siamo una squadra giovane, oggi sono partiti titolari 6 “under”. Dobbiamo lavorare e rimboccarci le maniche, anche se il lavoro più importante va fatto a livello mentale più che tecnico. Due punti in cinque partite sono pochi, non posso essere tranquillo perché il tecnico è sempre il primo responsabile. La società sa che abbiamo bisogno di rinforzi in tutti i reparti, soprattutto per dare esperienza e sicurezza: con questi due elementi, forse, avremmo evitato almeno uno dei due gol presi oggi».

 

 


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