LATINA – Ha chiuso la scuola primaria e dell’infanzia di Borgo Montello fino a quando i tecnici della ditta incaricata dal Comune non avranno provveduto a riparare la caldaia rimettendo così in funzione l’impianto di riscaldamento. É la decisione del dirigente scolastico e consigliere comunale Antonino Leotta.
Una decisione che non ha lasciato indifferente l’esponente di Idea-Popolo e Libertà, Gianluca Di Cocco.
“Studiare è un diritto – scrive Di Cocco nella sua nota -, la scuola a norma è un dovere ed è assurdo che a distanza di giorni ( dal periodo natalizio) con il malfunzionamento delle caldaie, il dirigente scolastico sia costretto a questa drastica decisione.
Sono settimane che c’è questo problema ed ora addirittura la dirigenza della scuola e’ costretta a chiudere i battenti in alcune sedi, per il mancato funzionamento della caldaia. Costretti a far svolgere le lezioni nel pomeriggio ed in altri siti, creando come si può immaginare una serie di disagi, alle famiglie, agli insegnanti e soprattutto agli alunni.
Ora, sono proprio curioso di sentire, come si potrà mai, difendere pure questa situazione. E prima i poteri forti, e poi è colpa di quelli di prima e poi dategli tempo, lasciateli lavorare.
Signori miei sono passati 7 mesi, quando poi leggi addirittura e devo dargliene atto per l’azione intrapresa, un dirigente scolastico e consigliere comunale di maggioranza di Latina Bene Comune si riserva azioni sia civile che penali contro il Comune di Latina, a tutela degli alunni e delle famiglie ( nel caso della scuola di via Tasso) se il problema caldaie non veniva risolto immediatamente”.
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