LATINA – “Pensavamo che, a seguito del nostro incontro con S. E. il Prefetto di Latina, la cosiddetta “maggioranza di programma” attendesse di conoscerne il parere, evitando di perseverare nell’errore.
Non ci siamo recati in Prefettura a mani vuote, ma con pareri pro veritate sia dell’Ufficio Legislativo della Camera dei Deputati, che di un avvocato amministrativista. Entrambe le relazioni, interpretando correttamente la circolare del Viminale trasmessa dal Prefetto il 21 aprile ai Comuni, concordano nella inammissibilità della modalità mista, non essendo questa disciplinata dal Regolamento del Comune di Latina.
Nutriamo nei riguardi delle autorità dello Stato il massimo rispetto. Non potevamo, dunque, partecipare all’ennesima Commissione convocata in modalità mista che, evidentemente, piace tanto alla Presidente della Commissione Bilancio”.
Così, in una nota, i Consiglieri Comunali del centrodestra Vincenzo Zaccheo, Matilde Celentano (Capogruppo di Fratelli d’Italia) e Dino Iavarone (Capogruppo di Latina nel Cuore).
“Non sarà, forse, che la maggioranza di programma ricorre alla modalità mista perché non riesce a garantire altrimenti il numero legale? Più volte, per senso di responsabilità, con la nostra presenza abbiamo consentito che venissero licenziati provvedimenti importanti per la città.
Fra l’altro, arroccandosi sulla modalità mista, la maggioranza sta mettendo a rischio la validità dei provvedimenti che vengono licenziati nelle Commissioni, per non parlare della legittimità dei gettoni di presenza erogati ai colleghi che intendono collegarsi. Al netto di comprovate necessità lavorative e/o sanitarie, la modalità mista a chi giova? A quei colleghi che, benché collegati per lavorare, passeggiano per Latina, mangiano il gelato o si dedicano alla corsa, mentre noi siamo in Aula a lavorare sui provvedimenti in esame.
Ci auguriamo che in maggioranza qualcuno abbia la sensibilità di affrontare e dirimere questa anomalia, magari convocando una Conferenza dei Capigruppo, dove ci si confronti, senza infingimenti, sulla questione.
Noi abbiamo idee e programmi da mettere a disposizione della città. La maggioranza di programma ci consenta di poter lavorare in condizioni dignitose“.
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