ROMA – Coronavirus, come cambierà la vita dei cittadini nella fase 2: liste della spesa già compilate, ingressi contingentati e ‘sensi unici’ in stazioni e aeroporti. Se con il 4 maggio che si avvicina gli italiani sembrano vedere la luce in fondo al tunnel dell’isolamento, gli esperti sono preoccupati soprattutto da quegli aspetti della vita che, una volta scavallata la fase 1, porteranno le persone ad entrare nuovamente in contatto tra loro. In cima alla lista delle attività a rischio ci sarà proprio quella di frequentare negozi di ogni tipo, e allora ecco che l’Istituto Superiore di Sanità inizia a dettare le regole per ridurre i rischi al minimo indispensabile.

E quindi niente spesa per chi già presenta sintomi sospetti, mentre chi si reca al supermercato dovrà avere già una lista della spesa compilata: no all’improvvisazione. Resterà poi in vigore la regola del metro di distanza con le altre persone, così come continuerà ad essere necessario l’utilizzo di mascherine, guanti, e prodotti di disinfezione all’ingresso di ogni tipo di negozio. La sanificazione rimarrà un impegno con cui i titolari dovranno ciclicamente fare i conti.

Nei negozi di abbigliamento, poi, particolare attenzione sarà rivolta alla disinfezione e sanificazione dei camerini, con un occhio di riguardo per gli indumenti, che vengono per forza di cose provati da più soggetti.

Ingressi contingentati non solo negli esercizi commerciali, ma anche nei parchi, dove resteranno vietati gli assembramenti. Sui mezzi pubblici si osserverà l’obbligo di capienza ridotta e le tariffe per le corse saranno differenziate a seconda della fascia oraria.

Corsie dedicate e separate per chi entra e chi esce da stazioni e aeroporti, ed anche i bambini dovranno fare i conti con il nuovo mondo piegato alle esigenze anticontagio: niente oratori o campi estivi per loro.


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Un’adolescenza passata a far finta di capirci qualcosa di latino e greco, poi un rapido tour tra le più disparate facoltà contemplate dall’offerta formativa de ‘La Sapienza’. Alla fine ho scelto quella sbagliata. Laureato in Giurisprudenza da giugno 2019, aspirante giornalista da parecchio tempo prima. Osservo, ascolto, studio, leggo, scrivo. A volte dormo anche.