Correre in spiaggia con il taping: i benefici per i muscoli

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Finalmente si avvicina l’estate e per rimettervi in forma le provate tutte, dalla dieta ai super allenamenti e, visto che il tempo permett,e cosa c’è di meglio che una corsa sulla spiaggia?

Senza dubbio correre su una spiaggia desolata, magari all’alba, immersi nei suoni della natura è un’esperienza che rigenera l’anima ma non sempre rigenera il corpo.

Correre sulla sabbia comporta un maggiore sforzo rispetto alla corsa su strada. La sabbia è una superficie cedevole e la biomeccanica articolare è diversa, i muscoli eseguono un lavoro maggiore (specie il tricipite surale) e possono, quindi, risentire nel post allenamento di contratture e accumulo di acido lattico. Attenzione perché, nel peggiore dei casi, possono verificarsi strappi muscolari.

Inoltre, la spiaggia è inclinata sempre verso il mare e questo durante la corsa porta a una sollecitazione asimmetrica delle articolazioni, delle strutture muscolo tendinee e legamentose delle caviglie. Di conseguenza, nei soggetti non abituati alla corsa sulla sabbia potrebbero insorgere una serie di problematiche più o meno gravi.

Su tutta questa serie di problematiche che potrebbero insorgere, un grande aiuto può darcelo il Taping Kinesiologico.

Il TP può aiutarci sia durante l’allenamento stabilizzando le articolazioni, sia nel post allenamento riducendo le contratture e l’affaticamento muscolare. Il TK non ha medicinali, è anallergico ed ha tutta una serie di caratteristiche che permettono il suo utilizzo su atleti e non, con ottimi risultati terapeutici. L’unica prerogativa è che deve essere applicato da mani esperte altrimenti non ha alcun effetto.


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