Costi della politica, la lettera aperta a Coletta

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LATINA – Una lettera aperta al neo sindaco Damiano Coletta e alla sua maggioranza per dare un segnale forte sui costi della politica a Latina.
“​Egregio sindaco Damiano Coletta – recita la missiva di Carlo Alberto Zaccheo -, nel cogliere l’occasione per porgerLe gli auguri per la Sua elezione, La invito a compiere un primo gesto concreto per il raggiungimento di quel bene comune di cui Lei porta il vessillo e a passare dai proclami, che Lei ha criticato guardando al passato, ai fatti: riduca il Suo stipendio, quelli degli assessori e anche i compensi dei consiglieri. I cittadini sono sempre più distanti da una politica vista come casta, sentimento di cui Lei ha notevolmente beneficiato, e un piccolo gesto come quello che Le propongo può avere un significato importante per restituire fiducia nelle istituzioni. Parla da mesi dell’importanza delle piccole cose e iniziare dal taglio delle retribuzioni potrebbe essere un buon avvio. Il compito che l’attende è arduo. Latina, ridotta ormai in stato comatoso, le ha voluto dare fiducia, interrompendo il percorso di governo del centrodestra e non fidandosi del centrosinistra. Siamo sommersi dai rifiuti, l’urbanistica è senza regole, faccendieri e affaristi si aggirano attorno al Palazzo cercando la giusta chiave per continuare a fare affari, e potrei continuare con un elenco infinito di problematiche che affliggono la comunità. Da Lei i cittadini del capoluogo si attendono moltissimo. Non li deluda e inizi rinunciando ad una somma che vorrà considerare equa (il sottoscritto, più volte, alla passata amministrazione ha chiesto di auto ridursi le indennità del trenta percento per il sindaco e per gli assessori e del dieci percento per i consiglieri oltre alle spese telefoniche ecc. ).
Tale riduzione permetterà di risparmiare all’Ente una somma ragguardevole lanciando così un primo vero messaggio forte.
La somma risparmiata potrà essere investita, per esempio, per concorrere ad aumentare la soglia di esenzione per le famiglie con redditi più bassi, delle aliquote dell’addizionale Irpef che la precedente amministrazione Cirilli – Di Giorgi sciaguratamente ridusse e che il sottoscritto criticò fortemente sui social e che nessun volle condividere la mia critica all’epoca dei fatti.
Concludo scrivendoLe che resto fiducioso affinché la richiesta di ridurre i compensi suoi e dei futuri assessori e dei neo eletti consiglieri comunali venga accolta”.


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