E’ fissata tra oggi e domani la riunione indetta dal Cts per valutare – oltre all’aumento della capienza di cinema, teatri e impianti sportivi – la possibile riduzione dei parametri che disciplinano la quarantena scolastica. Con una curva epidemiologica stabile, ma tendente al ribasso – la quale ormai non preoccupa eccessivamente anche perché si è di gran lunga ridotto il numero degli ospedalizzati, così come il conto dei decessi – la questione che torna al centro dell’attenzione è quella relativa alle scuole.

Proprio per evitare di tornare ad essere costretti  all’utilizzo della sola didattica a distanza, le Regioni hanno chiesto al Governo di tracciare una linea comune in modo che tutti possano uniformarsi: quest’ultima consisterebbe nel disporre la quarantena solo per i vicini di banco. Resta uguale per tutti il periodo dell’siolamento: 7 giorni per i vaccinati e 10 per i non vaccinati.


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