Cusani resta in carcere, nessun colpo di scena al Tribunale del Riesame

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ROMA – Resta in carcere Armado Cusani, sindaco di Sperlonga ed ex presidente della Provincia di Latina accusato di corruzione e turbata libertà degli incanti nell’ambito dell’inchiesta Tiberio condotta dall Pm Valerio De Luca.

Il Tribunale del Riesame ha confermato la misura del carcere disposta dal Gip Giuseppe Cario sulla base del pericolo di reiterazione del reato, attuale e concreto, e del pericolo di inquinamento probatorio, concreto e attuale.

Il sindaco di Sperlonga Armando Cusani resta in carcere. E’ quanto deciso dal Tribunale del Riesame di Roma. Respinta la richiesta di scarcerazione presentata dai legali difensori del politico di Forza Italia. I difensori del Sindaco di Sperlonga avevano contestato il provvedimento del Gip presentando ai Giudici i risultati di un’indagine difensiva e contestando l’utilizzabilità delle intercettazioni telefoniche. Il Pm aveva replicato presentando nuovi elementi, tra cui il verbale della confessione dell’imprenditore Mauro Ferrazzano, che secondo l’inchiesta, sarebbe stato favorito nel vincere l’appalto di quasi 700 mila euro per la riqualificazione dell’area archeologica di Villa Prato a Sperlonga. Il Pm aveva anche depositato altre testimonianze raccolte dopo gli arresti del 16 gennaio che hanno visto in manette dieci persone: quattro in carcere e sei ai domiciliari.


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