La misura restrittiva emessa nei confronti della donna, divenuta definitiva il 20 giugno dello scorso anno, riguarda la commissione di estorsioni perpetrate nel capoluogo lombardo.
Dal complesso e accurato lavoro d’indagine condotto, gli investigatori del Commissariato hanno accertato che la donna si era da poco trasferita nella cittadina pontina, insieme al suo nucleo familiare.
Gli agenti sono pervenuti all’arresto all’interno di un centro commerciale dove la donna era intenta a giocare ad una slot machine.
La cittadina cinese è stata accompagnata per le formalità di rito presso gli Uffici del Commissariato e immediatamente tradotta ed associata presso la Casa Circondariale Femminile di “Rebibbia” a Roma dove sconterà la pena detentiva di 3 anni e 4 mesi.
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