Organizzato dall’Associazione CIVICART, oggi 27 marzo alle ore 16.30, presso il Museo della Terra Pontina a Latina si terrà il quarto incontro dei “Dialoghi nelloAgorà”, sul tema Colloquio su romanzo. Ne discuteranno due personaggi di rilievo nel panorama culturale della città, il prof. Rino Caputo e lo scrittore Antonio Pennacchi coordinati da Antonio Polselli. Entrambi i relatori hanno svolto un’intensa attività culturale nel campo dell’insegnamento universitario (il primo) e della scrittura narrativa e saggistica (il secondo).
Rino Caputo, docente universitario, ha insegnato Letteratura Italiana presso il Corso di Laurea in Storia, Scienze e Tecniche dello Spettacolo (SSTMS ex DAMS) e per il Corso di Laurea Specialistica in Italianistica della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma “Tor Vergata”. Ha pubblicato saggi e volumi su Dante, Petrarca, Manzoni e il primo romanticismo italiano, Pirandello e sulla critica letteraria italiana e nordamericana contemporanea. Membro della Dante Society of America, ha svolto lezioni e seminari, oltre che in vari atenei italiani, in diverse università straniere. Inoltre è stato Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma “Tor Vergata”.
Lo scrittore Antonio Pennacchi, Premio Strega (2010) con il romanzo Canale Mussolini, è nato a Latina, nel 1950. Operaio in fabbrica a turni di notte fino a cinquant’anni, ha pubblicato Mammut (1994) e per Mondadori Il fasciocomunista (2003) da cui è stato tratto il film Mio fratello è figlio unico, i racconti di Shaw 1950. Storie di fabbrica e dintorni (2006). È autore anche di Fascio e martello. Viaggio per le città del Duce (Laterza 2008), Storia di Karel (2013), Camerata Neandertal (2014), Canale Mussolini Parte seconda (2015). L’ultima (per ora) sua fatica letteraria, recentemente pubblicata, è Il delitto di Agora. Una nuvola rossa. Ha collaborato e collabora ancora con la rivista “Limes”.
Dal profilo dei due relatori si può intuire e l’eccezionalità di questo IV incontro dei Dialoghi nell’Agorà che avrà come momento di riflessione l’importanza della letteratura e in particolare del romanzo che è la forma migliore, per raccontare, per arrivare in modo diretto al cuore delle persone, per far riflettere tutti noi sulla “dimensione culturale, politica, etica e spirituale dell’uomo contemporaneo” .
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