Non parte bene la fase 2 : impennata dei contagi,specialmente in Lombardia, lievitano i prezzi,caffè 1 euro, al nord è peggio, siamo a 1,30, a Milano,Torino, Bolzano, Bologna, Firenze.Aumenta il taglio dei capelli, 5/10 euro, i parrucchieri altrettanto, con un un ritocco tra i 10 e i 20 euro.Gli esercenti hanno la loro giustificazioni. Le regole imposte dal coronavirus costringono a far innalzare i prezzi.
I baristi devono acquistare i bicchieri monouso, i barbieri devono disinfettare le poltrone, ogni volta che arriva il nuovo cliente, devono avere il liquido per le mani, le mascherine,gli asciugamani monouso, insomma i costi ci sono e gli aumenti sono giustificati. E’ il consumatore che ci rimette,come sempre.
I governatori del nord sono preoccupati.Se continua così si richiude tutto,avvertono. Occorre attendere almeno fino a lunedì, per avere i nuovi dati dei contagi.Sarà così anche nel Lazio?
Da noi va meglio, ma bisogna sempre tenere alta la guardia, afferma l’assessore alla sanità, D’Amato. Preoccupati gli albergatori, i ristoratori, ma anche i gestori degli stabilimenti balneari. IL Lazio riaprirà le spiagge il 29 maggio,secondo l’ultima ordinanza, emessa ieri sera, dal presidente Zingaretti, ma solo quelle a pagamento, per quelle libere occorre ancora lavorarci su, per stabilire le regole, che diventano più complicate.Più semplici gli accessi nelle spiagge a pagamento. I sindaci,gli assessori al ramo, sono al lavoro per mettere appunto un crono programma valido.
Ma intanto tutto è aumentato, tranne i capi d’abbigliamento, le scarpe. Gli sconti proseguono, anche con il 70% in meno.Occorre svuotare i magazzini e perciò è l’occasione per rinnovare il proprio guardaroba.
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