LATINA – Si è svolto questo pomeriggio presso l’Hotel Europa il convegno “GUERRA IN EUROPA: Difesa, sicurezza nazionale e dipendenza energetica“. Organizzato dal Centro Studi Terzo Millennio, nel corso dell’incontro sono intervenuti l’Avvocato Giulio Mastrobattista (Presidente del Centro Studi Terzo Millennio), il Generale Domenico Rossi (già Sottocapo di Stato maggiore e Sottosegretario alla Difesa), il Dott. Pierpaolo Pontecorvo (Presidente di Unindustria Latina) e il Senatore Claudio Fazzone (componente del Copasir).

L’incontro è stato aperto dall’intervento dell’Avv. Mastrobattista, il quale ha sottolineato come la guerra alle porte dell’Europa abbia “comportato il rincaro delle materie prime e il crollo del PIL, causato dalle sanzioni imposte alla Russia, le quali potrebbero compromettere tutti quei benefici economici che il PNRR avrebbe assicurato all’economia italiana“.

Moderato dall’Architetto Maurizio Guercio, al convegno è intervenuto poi il Gen. Rossi: “La guerra in Ucraina ha dimostrato nuovamente la necessità di un organo sovranazionale di difesa e sicurezza. Quando abbiamo avuto l’impressione che la pace fosse duratura e la minaccia della guerra scomparsa, in tutto il mondo occidentale c’è stata una completa rivisitazione di ciò che serviva o meno a livello di armi: solo a marzo del 2022 si è tornati a parlare di un avversario ad est”.

Nessuno si aspettava un’invasione dell’Ucraina, eppure c’è stata” ha invece esordito il Dott. Pontecorvo: “Le conseguenze sono state disastrose, tanto dal punto di vista umano e sociale quanto economico. Venivamo dalla pandemia, durante la quale tante imprese hanno sofferto: proprio quando sembravamo in ripresa, c’è stato un nuovo colpo causato dalla guerra. Basta andare a fare benzina alla macchina per accorgersene: stiamo vivendo degli anni difficili e ci sono talmente tante oscillazioni che risulta difficile rispondere alle imprese. Sono state messe in campo delle misure emergenziali, ma è chiaro che dobbiamo pensare ad una politica nazionale che ci sleghi dalla dipendenza energetica dall’estero” ha chiosato Pontecorvo: “Era già successo durante la pandemia con le mascherine: è necessario trovare delle soluzioni per non dipendere più dagli altri. Servono scelte coraggiose per proiettare il nostro Paese verso il futuro”.

A concludere il convegno le parole del Sen. Fazzone: “Più che le armi – che continuano a fare morti – serve la diplomazia. Le democrazie si devono muovere e bisogna intervenire affinchè si trovi una soluzione: è necessaria però una proposta che faccia venir meno le pretese di entrambi. Per quanto riguarda l’energia, invece” ha aggiunto il Sen. Fazzone, “l’Italia e la politica devono fare delle scelte, programmare, parlare del futuro del Paese e non del passato. Dobbiamo però anche fare autocritica: c’è stato un referendum, e la popolazione ha votato contro. L’Italia non dispone di materie prime e per tale motivo è fondamentale fare una scelta: l’energia è ormai fonte di vita come l’acqua e, pertanto, dobbiamo renderci autonomi. Ne va della vita dell’Italia e degli italiani”.


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Laurea triennale in "Scienze della comunicazione e dell'informazione" presso Università degli Studi Roma TRE. Laurea Specialistica in "Media, Comunicazione digitale e Giornalismo" presso Università La Sapienza di Roma. Aspirante giornalista e addetto stampa presso vari enti locali, scrivo di cronaca, politica, società e sport.