ROMA – I grillini preparano la patrimoniale del4-7% sulle case degli italiani, le rivelazioni choc dalle carte dell’inchiesta che ha portato in manette De Vito. Lacrime e sangue per chi con i risparmi di una vita o con i sacrifici di un mutuo sulle spalle si è messo un tetto tutto suo sulla testa. Almeno stando alle carte dell’inchiesta che ha portato in manette l’oramai ex presidente del Consiglio comunale del Campidoglio, recordman di preferenze del Movimento Cinque Stelle nella Capitale.
Dalle intercettazione di altri due personaggi finiti nel calderone nell’inchiesta romana che- come racconta oggi Il Tempo – tentavano di accreditarsi come intermediari tra il mondo a Cinque Stelle e quello delle lobby romane – emerge l’indiscrezione di un governo Conte pronto a varare una super patrimoniale sulle case degli italiani.
Una tassa del 4-7% del valore dell’immobile così da alleggerire il debito pubblico.
Una scelta che forse nemmeno il peggior governo bolscevico sarebbe stato capace di partorire. Si spera che sia solo una boutade di alcuni fanfaroni, ma visto il grado di frequentazione del mondo grillino da parte dei due, non ci sarebbe affatto da stare tranquilli.
Tempi duri dunque per chi si è sacrificato per il totem di una casa di proprietà, mentre chi come i tanti italiani che continuano a tenere un patrimonio di oltre 1400 miliardi di euro parcheggiato su conti correnti bancari può dormire sonni tranquilli.
Eppure un governo avveduto dovrebbe fare di tutto per movimentare quel risparmio e rimettere in circolo risorse economiche preziose per lo sviluppo del paese e la ripresa dell’economia che la congiuntura internazionale e il timore per alcune scelte del Governo Conte ha avviato, dati alla mano, verso una netta recessione.
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