«La Asl voleva mandare a casa 80 tra medici e infermieri dopo la fine dell’emergenza, ma intanto rinnova contratti dirigenziali. Stop a questa follia grazie alla Lega»

La vicenda dei circa 80 tra medici e infermieri della Asl di Latina a cui tra qualche mese sarebbe scaduto il contratto che la dirigenza pontina non voleva rinnovare, dopo che questi ultimi sono stati in prima linea nella lotta la Coronavirus lascia estereffati. La vicenda ha avuto risalto nazionale grazie alla trasmissione di Rete 4 Stasera Italia e alle sollecitazioni rivolte al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti dai deputati della Lega, in particolare il coordinatore Regionale Francesco Zicchieri e l’onorevole Claudio Durigon, ma rispetto agli elementi sottolineati in questi giorni si aggiungono due sostanziali novità che rendono ancora più grave la situazione.In primo luogo mentre non sembra esserci da parte della Asl di Latina e del direttore Generale Giorgio Casati alcuna remora a mandare a casa 80 persone che in questi frangenti sono in trincea nella lotta al virus, dall’altra parte quest’ultimo ha pensato bene di rinnovare ad un anno dalla scadenza del suo contratto l’incarico a Giuseppe Visconte, direttore Sanitario della Asl di Latina. Un modo, come sottolineato anche dall’intervento di tutto il centrodestra alla Pisana per aggirare la norma che impedirebbe di rinnovare accordi con persone oltre i 65 anni di età. Guarda caso proprio la fattispecie che riguarda l’incarico rinnovato con decorrenza dal 30 marzo 2020, che ha la durata di 3 anni e quindi terminerebbe nel marzo del 2023. Ma l’attuale Direttore Sanitario, Giuseppe Visconti, ha compiuto 65 anni proprio domenica scorsa, ovvero il 5 aprile. Come è noto, il quadro normativo vieta ai direttori generale, amministrativo, sanitario di assumere l’incarico oltre i 65 anni ma consente di restare in carica fino alla conclusione del contratto in corso.
Sembra intravedersi dunque – come sottolineava qualche giorno fa il centrodestra alla Pisana – come vera e unica ragione della delibera del 24 marzo, voluta dal manager Casati, l’intento di aggirare la norma che non avrebbe consentito oltre il 5 aprile 2020, di procedere al rinnovo dell’incarico e del relativo contratto del Direttore Sanitario.
Due situazioni su cui forse la Asl di Latina dovrebbe dare spiegazioni ai tanti medici e infermieri che a rischio anche della propria vita e della propria salute sono in prima linea in questo momento ma che se non fosse stato per l’intervento della Lega non avrebbero avuto sul proprio futuro professionale».
Così in una nota il Cordinatore Comunale della Lega, Armando Valiani, il capogruppo Massimiliano Carnevale e il consigliere Vincenzo Valletta


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