Resta agli arresti domiciliari Liliane Murekatete, moglie del deputato Soumahoro, sottoposta dallo scorso ottobre alla misura restrittiva per l’inchiesta sullo scandalo dell’accoglienza. I giudici della Corte di Cassazione hanno respinto il ricorso presentato dalla difesa della moglie del deputato Soumahoro. Nei giorni scorsi si era svolta l’udienza e la Suprema Corte si è pronunciata. Il legale della donna aveva chiesto l’annullamento e in sub ordine la sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari sulla scorta di una serie di elementi. Quando si conosceranno le motivazioni sarà tutto più chiaro. Il procedimento è quello relativo all’auto riciclaggio, alla bancarotta e alla frode nelle pubbliche forniture. Per il processo relativo alle spese pazze lo scorso 4 aprile il giudice del Tribunale di Latina Giulia Paolini, ha disposto il rinvio a giudizio per l’11 giugno davanti al secondo collegio penale del Tribunale.
In questa tranche oltre a Lady Soumahoro, è imputata anche la madre Marie Therese Mutkamisindo e Michel Rukundo, rispettivamente suocera e cognato del parlamentare. Gli altri imputati sono: Michel Rukundo e poi Aline Mutesi mentre per Richard Mutanga è stato disposto lo stralcio perchè irreperibile e l’udienza dal gup per lui è fissata il 28 giugno. L’inchiesta era stata condotta dai pm Miliano, D’Angeli e dal Procuratore de Falco. Il prossimo 23 aprile è fissata invece l’udienza per il reato di evasione fiscale in quel caso il provvedimento del gip era stato emesso nel dicembre del 2022.
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