“La Dama Bianca”, l’opera prima di una giovanissima scrittrice latinense

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Natascia Di Roma è una giovanissima latinense che con un diploma in Lingue straniere si proietta con passione e con forte brama verso il mondo della Cultura, tant’è che aspira ad entrare all’Accademia Silvio D’Amico di Roma. Nel frattempo ha frequentato “Opera Prima” di Provenzano, il gruppo giovanile di Clemente Pernarella, un corso di doppiaggio con l’attore-doppiatore Luca Ward e corsi privati di scrittura creativa, che l’hanno portata a scrivere questo romanzo La Dama bianca (ed. Albatros, gennaio 2020) che racconta la storia di Lucas, un giovane affascinante che frequenta l’Università LUISS a Roma e che è indotto sponte sua a odiare il padre, che lui stesso definisce beffardo e pieno di inganno e che ha contribuito soltanto a dargli la vita non riconoscendolo come figlio. Lucas, di conseguenza, abita con la madre e Maurizio, un ricco imprenditore, compagno  della madre. Per questo Lucas, in ottimi rapporti con Maurizio, vive nel lusso, senza problemi economici e senza instaurare giammai una vera amicizia con nessuno dei suoi conoscenti, uomini o donne che siano. Tuttavia, come avviene spesso nella vita, Lucas per caso incontra Charlotte, una ragazza bellissima, che però in seguito manifesterà un carattere introverso e fragile. Questa giovane colpisce e sconvolge sentimentalmente Lucas che ne avverte subitamente una forte attrazione che genera in lui una cotta che gli annulla la ragione. Desidera, infatti, vederla, parlarle, ascoltare la sua voce, odorare il suo profumo e questo desiderio continuo gli sconquassa il cuore. Ci sarà corresponsione? Probabilmente sì, ma così come si sono incontrati casualmente, un ostacolo si frapporrà tra i due. Riusciranno a superarlo?

Una storia attualissima, come tante altre storie, che affonda i suoi gangli labirintici nella società attuale con tutte le sue fisime e contraddizioni ma che, sin dalle prime pagine, conquista il lettore entusiasmandolo e lasciandolo in continua attesa. E questo  è un ottimo inizio per Natascia Di Roma che, in questa sua opera prima La Dama bianca, dimostra una verve originale e attraente che è caratteristica soprattutto di chi ha esperienza in questo campo culturale. Anche lo stile è suadente e perspicace, per mezzo del quale il lettore viene invogliato a leggere a perdifiato alla ricerca di una conclusione che lui è indotto a credere di essere quella giusta, ma che forse lo deluderà.

Francesco Giuliano

 


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Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).