LATINA – Continua la polemica relativa a progetti sui rifiuti che Abc intende realizzare nella sede di via Monti Lepini a Borgo San Michele.

Fanti e Chiarato: “Viene sottovalutata la questione della quota a carico del Comune di ben 1.200.000 euro da coprire con le entrate provenienti dalla cessione del diritto di superficie, senza peraltro specificare i tempi di rientro – affermano i consiglieri di Fratelli d’Italia – Ci chiediamo come farà l’Abc ad onorare nel tempo non stabilito il debito che contrae per la realizzazione del progetto, debito che il Comune generosamente anticipa. Come restituirà l’ABC i 1.200.000euro anticipati dal Comune di Latina dal momento che non è in grado di far fronte ai debiti che attualmente ha? Ricordiamoci che noi cittadini siamo chiamati a soddisfare gli impegni finanziari che il Comune assume a nostro nome». Sulla questione, continuano Fanti e Chiarato, «nessuna risposta ci è stata data dal Cda della società Abc presente in Consiglio, alla nostra legittima domanda diretta. Una considerazione deve essere fatta. Il Comune contrae il debito di 1.200.000euro per conto dei suoi cittadini per creare una ulteriore servitù proprio ai suoi cittadini nel proprio territorio alle porte della città. Il Comune di Latina cioè noi cittadini, questione che viene sottaciuta ma richiamata nella Delibera n. 19, paga per sé e per altri 12 Comuni che hanno condiviso la proposta del Presidente della Provincia».

I due consiglieri FdI poi affrontano altre questioni legate alla gestione dei progetti per gli impianti: «Ci chiediamo poi se sia giusto aggiungere l’ulteriore servitù a carico dei cittadini di Latina dell’impianto sulla via Bassianese a servizio di 13 Comuni, a quelle già esistenti della centrale nucleare, del deposito delle scorie nucleari, della Terna e della discarica di Borgo Montello noto per gli effluvi maleodoranti piuttosto che per la sua area archeologica e la casa di Santa Maria Goretti, Patrona della nostra Città».

«Ancora una volta – è la conclusione dei consiglieri – nel Consiglio Comunale del 10 marzo non vengono affrontati e argomentati i punti che più di altri condizionano la prefattibilità tecnica del progetto relativo al potenziamento del punto di raccolta dei rifiuti differenziati e la realizzazione di un nuovo impianto di riciclo da finanziarsi con i fondi del PNRR. Tace anche l’ABC che gestisce l’attuale impianto e gestirà l’impianto futuro. Viene sottaciuta la questione della viabilità che, come facevo notare con il collega Andrea Chiarato nel comunicato del 2 marzo, è insufficiente a supportare l’incremento del traffico veicolare pesante nel tratto interessato dal progetto. Viene ignorata l’importanza dei terreni circostanti destinati alla produzione del vino del Circeo che va tutelato in quanto riconosciuti con il marchio Dop e Doc».


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