LATINA-Anche il movimento civico LBC deve risparmiare. Da Alcuni giorni gli aderenti hanno lasciato la sede in Corso Repubblica.Era troppo costosa. Anche con la tassazione dei militanti, non si è riusciti a raggiungere sempre la cifra contrattuale.
Per questo, da alcuni giorni, è tutto sbarrato e la sensazione è decisamente triste. Il vociare è scomparso.
Ora trionfa il silenzio.Le finestre sono sbarrate. Il giardino, che è stato teatro di conferenze stampa, di concertini e di assemblee è vuoto.Tutto tace, intorno.Era una bella animazione. Dopo la vittoria, ricordo i dolcetti,le crostatine fatte in casa, il vino bianco, lo spumante.I sorrisi di Aramini,Patria Ciccarelli,di Gloria, di Gava, di D’Achille,di Costanzo, di capitan Coletta e di tanti altri.Era una festa continua, ma ora, due anni dopo, è finita.
Ora l’anniversario è più cupo, perché ci sono tanti problemi irrisolti,perché si sconta il disastro trovato, ma anche l’inesperienza.Il futuro è incerto per tutti.
E poi,tra pochi giorni,arriva il rimpasto. La Di Muro ha spiazzato tutti, mentre Costanti e Capirci, il 1 luglio tornano a tempo pieno al loro lavoro e appaiono sereni,contenti.Chissà cosa penseranno. Per loro è stata comunque un’esperienza importantissima.
Dunque anche LBC,come tutti gli altri partiti,gli altri movimenti,deve fare i conti con i costi.
Il proprietario di Corso Repubblica aveva fissato una cifra ragguardevole ed ora tutto il movimento del bene comune si è trasferito in via Oberdan,al piano terra,dove una volta c’era la storica tipografia Ferrazza.
Qui si sente ancora l’odore dell’inchiostro, quando non c’erano i computer e le stampe digitali.
Qui il prezzo è decisamente più basso e vuol dire tanto.Fare politica è sempre costato, ma una volta c’erano i finanziamenti occulti, ma anche il finanziamento pubblico dei partiti, le donazioni e i militanti erano tanti e pagavano le quote delle tessere. Oggi è tutto più liquido ed anche LBC fa i conti con la nuova realtà e per questo ha trovato una nuova sede, meno costosa.
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