Marina Aramini, LBC: “Stiamo lavorando in silenzio per la città”

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LATINA – Marina Aramini, Dirigente Scolastica e Consigliere Comunale di LBC raccomta i primi mesi dell’amministrazion Coletta visti dall’interno.
“Ritengo – scrive la Aramini sulla sua pagina Facebook – che dal 7 luglio ad oggi la nostra nuova amministrazione abbia fatto molti passi in avanti, il fatto è che alcuni di questi sono ancora poco visibili.
Partendo dall’assunto che per realizzare un ambizioso programma di mandato che renda concrete per i cittadini le opportunità promesse e indicate già nelle linee programmatiche è necessaria una pubblica amministrazione all’altezza della sfida: efficace, efficiente, trasparente, riorganizzare una pubblica amministrazione è di conseguenza uno dei compiti basilari per pianificare un percorso, così come previsto dalle scienze dell’organizzazione.
Partire dall’analisi della realtà e del contesto organizzativo è decisamente il primo passo. E’ quello che si concretizza nella scuola quando, ad esempio, si progetta l’accoglienza dei propri alunni: conoscere l’allievo/a , il suo bagaglio di conoscenza e competenze, le sue inclinazioni e potenzialità rappresentano i primi steps per progettare al meglio il percorso didattico nella classe.
Analogamente, l’Ass. alla Organizzazione, Personale, Semplificazione, Controllo di gestione, Servizi Antonio Costanzo dal mese luglio ha avviato l’analisi dell’esistente individuando i punti di forza e di debolezza del “sistema Comune di LT” indispensabili alla programmazione di una serie di interventi funzionali al sistema organizzativo stesso. In questa fase c’è stata una mappatura delle professionalità tesa a razionalizzare la collocazione del personale; il fine è mettere le persone giuste al posto giusto per valorizzare professionalità ed esperienze dei singoli dipendenti (poco più di 500) e avviare processi di miglioramento. Parallelamente si stanno mappando anche i carichi di lavoro per renderli funzionali ad ridisegno delle diverse microstrutture organizzative. Ebbene tutto ciò non si vede… ma c’è.
Come nella scuola (che secondo l’art.1 del Dlgs 165/01 è una Pubblica Amministrazione), per avviare evoluzioni più corrispondenti alle esigenze dell’ “utenza”sembrano essere fattori strategici la valorizzazione di ciascun dipendente, la riscoperta e la rivalutazione delle componenti relazionali, l’attenzione al perseguimento condiviso della mission (senso di appartenenza), il contenere le frammentazioni, il condividere rischi e soddisfazioni e per l’appunto innovare comportamenti individuali e organizzativi.
L’organizzazione gioca dunque un ruolo fondamentale e l’istituzione di questo Assessorato rappresenta la volontà di cambiare registro attraverso un metodo preciso”.


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