LATINA – C’è un’ipotesi che sembra farsi sempre più strada dietro il maxi incendio scoppiato a Latina qualche giorno fa. L’autore del rogo appiccato in via Regione Veneto potrebbe aver colpito in zone diverse, anche se a poca distanza l’una dall’altra: sarebbero infatti due i punti da dove il fuoco si è propagato, partendo sempre nella stessa area verde.

Questo spiegherebbe anche la grande estensione dell’incendio che, alimentato dal forte vento, non ha lasciato scampo a niente: alberi di eucaliptus, pini, cartelloni pubblicitari. Gli investigatori dei carabinieri della Forestale e gli esperti dei Vigili del fuoco, delegati dal magistrato inquirente il pubblico ministero Marco Giancristofaro, stanno raccogliendo più elementi possibili. Nei giorni scorsi sono stati sequestrati due reperti che hanno contribuito a causare l’incendio.

E’ stato rinvenuto infatti un accendino e un residuo di una specie di fuoco pirico, simile a quelli che si usano a Capodanno. L’inchiesta, con l’ausilio di testimonianze, punta a risalire all’autore o agli autori dello spaventoso incendio che ha bruciato 35 ettari di boscaglia e di verde e ha allarmato i residenti di tre quartieri: da via Isonzo, fino al Piccarello, passando per via Don Luigi Sturzo e via Rossetti. Il fascicolo aperto è contro ignoti e il reato ipotizzato è di incendio doloso.


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