Omaggio al Prefetto di Latina

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Su editoriale oggi del 2 gennaio è comparsa un’intervista al Prefetto di Latina Maurizio Falco per molti versi esemplare tanto da farmi dire: non si tratta del maggiore rappresentante del Governo a Latina ma di un uomo di Governo per la visione generale e non solo episodica che può travolgere, per la mobilitazione di tutte le istituzioni e l’appello alle forze politiche e sociali intorno ad obiettivi comuni. Di particolare efficacia la distinzione tra gli strumenti collaudati di interventi sul territorio come l’Anas e vicende che richiedono massima vigilanza ed accertamento delle responsabilità, senza cedere alla gogna mediatica che porta alla paralisi indiscriminata anche di chi adempie virtuosamente ai propri doveri. Ad una tale saggezza ci aveva richiamato il giorno prima anche il Presidente Mattarella. Bella anche la scansione degli avvenimenti più rilevanti a cui prepararci in tempo per ricavarne tutte le opportunità possibili per la crescita della nostra comunità e di quelle attigue, in primis quella del Frusinate. Il Giubileo per un nuovo rapporto con la doppia capitale d’Italia e del cattolicesimo mondiale ed il centenario di Latina, nostro capoluogo e seconda città del Lazio. Su ambedue sarebbe auspicabile un confronto costruttivo anche tra diverse generazioni per non perdere la lezione degli avvenimenti, quelli di successi ed avanzamenti rispetto a tante inadempienze specie nelle infrastrutture. Per mio conto preme sottolineare l’iniziativa presa a partire da Sabaudia e riguardante l’intera fascia costiera comprese Anzio e Nettuno, soggette per prime all’erosione costiera provocata dall’innalzarsi del livello del mare a seguito dello scioglimento di enormi ghiacciai! Una emergenza climatica affrontata da poco con COP 28 in un’assise mondiale dell’Onu con limite massimo (augurabile!) per gli anni 50 onde bloccare la causa devastante dell’O2 provocata dall’uso dei fossili per produrre energia. Tornando a Sabaudia con gruppo di amici del compianto Nello Ialongo abbiamo promosso un Centro studi a lui intitolato per raccogliere il suo testimone in fatto di tutela lungimirante del territorio in stretta intesa con il Comune, Sindaco Mosca ed il Parco nazionale del Circeo Presidente Marzano. Oltre all’adesione di tecnici di comprovata esperienza, abbiamo ritenuto coinvolgere per dare autorevolezza al Centro studi Ialongo due personalità di prestigio istituzionale e di grande affetto per il territorio due già prefetti di Latina: rispettivamente come presidente Giuseppe Procaccini e membro del direttivo Antonio Reppucci. Partenza sprint con un convegno sullo stato degli atti e proiezioni future riassunte  in un documento che sarà accessibile a tutti.

Rodolfo Carelli


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