Fabrizio Moretto,50 anni, ucciso ieri sera a Bella Farnia, con un colpo di pistola alla schiena, era indagato per la morte di Erik D’Arienzo, figlio del pregiudicato Ermanno, detto Topolino.

Moretto Il 30 agosto, sulla pontina, era alla guida dello scooter, Yamaha TMax e all’inizio si parlò di incidente stradale. Moretto disse  di essere caduto in modo accidentale quella sera di fine agosto. Il suo amico morì, dopo una settimana di ricovero al Goretti.

Le indagini hanno invece fatto emergere un’altra verità. Il giovane fu vittima di un brutale pestaggio, il cui movente andrebbe ricercato nel traffico di droga.
Infatti, dopo due mesi di indagini, gli inquirenti sono convinti che Erik D’Arienzo, è stato vittima di un omicidio e non, come emerso in un primo momento, di una brutta caduta dallo scooter. I pm di Latina, Claudio De Lazzaro e Martina Taglione, hanno quindi indagato Fabrizio Moretto, soprannominato Pipistrello, che la notte della tragedia era con il giovane e un 50enne che sarebbe stato tra gli ultimi ad incontrare il 28enne. La sua ricostruzione dei fatti fu molto contradditoria. Con Moretto venne indagato anche Michele Mastrodomenico,50 anni, originario di S Felice Circeo, ma residente a Priverno, un volto noto alle forze dell’ordine, condannato in primo grado a due anni e mezzo di reclusione, per tentata estorsione e per  aver cercato di bruciare il locale al titolare di un supermercato Carrefour del Circeo, dopo aver minacciato lo stesso commerciante: “Io ti sparo in faccia, dimmi dove ti trovi che ci possiamo incontrare e ti faccio vedere”.

Mastrodomenico è stato inoltre rinviato a giudizio per maltrattamenti, stalking e danneggiamento nei confronti della sua ex. Gli inquirenti sospettano che il 28enne avesse un debito di droga con un fornitore, poche centinaia di euro e che sia stato vittima di una spedizione punitiva. Il padre della vittima, Ermanno D’Arienzo, detto “Topolino”, è stato protagonista di clamorose rapine. Andato a vivere nelle campagne di Sabaudia, il pregiudicato, dieci anni fa ha iniziato inoltre ad essere coinvolto anche nello spaccio di droga. Tanto che  gli sono stati confiscati i beni perché ritenuti frutto di attività criminali. E anche il figlio ben presto era incappato in alcune indagini. Un giovane considerato una testa calda, massacrato senza pietà. Ieri sera è stato ucciso, con un colpo di pistola alla schiena, Fabrizio  Moretto, amico di Erik , che aveva sempre detto di essere caduto con lo scooter. Una versione alla quale gli investigatori non hanno più creduto. Dunque un mondo fatto di estorsioni e droga e Moretto, probabilmente, aveva alzato troppo la testa e doveva essere eliminato anche per vendicare la morte di Erik ? Un mondo di malavita che gravita, tra Sabaudia e il Circeo, al quale, anche alla luce di questo ultimo omicidio, bisogna intervenire con grande determinazione per dare un colpo ai pregiudicati della zona.


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