Pubblica amministrazione, al via la carta d’identità elettronica in molte città italiane

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Finalmente al  via   da oggi  in molte città italiane  la  cie , (acronimo di carta d’identità elettronica ),  che sostituirà gradualmente  quella cartacea .  Infatti secondo quanto prevede il piano relativo alla digitalizzazione dei servizi della Pubblica Amministrazione,verranno gradualmente coinvolte circa 200 amministrazioni comunali, che verranno dotate di tutti gli strumenti necessari ad emettere il nuovo tipo di carta d’identità legata ad un sistema pubblico d’identità digitale (Spid) . Nello specifico, come si può leggere nella circolare del Ministero dell’Interno, le città interessate saranno le seguenti: dal 4 all’8 luglio Sassari, Pordenone, Verona, Perugia, L’Aquila. Dall’11 al 15 luglio Roma, Napoli, Parma, Trento e Bolzano. Dal 18 al 22 luglio Firenze. Dal 5 al 9 settembre Milano e Torino.
Come richiedere la Carta d’identità elettronica? L’interessato potrà richiedere il nuovo documento di riconoscimento recandosi presso il proprio Comune di residenza nei casi di primo rilascio, deterioramento, smarrimento o furto del documento di identificazione. Tuttavia, tra le novità, è prevista anche una nuova modalità di rilascio semplificata: sarà possibile infatti procedere alla richiesta della carta d’identità elettronica attraverso una procedura telematica collegandosi al sito internet www.cartaidentita.interno.gov.it.  E in questo modo la carta d’identità verrà recapitata al cittadino presso l’indirizzo da lui indicato entro 6 giorni lavorativi.

Il nuovo documento, a differenza della vecchia carta d’identità cartacea, sarà a tutti gli effetti una smart card e conterrà molte più informazioni: oltre a nome, cognome, indirizzo, stato civile, colore degli occhi, capelli e altezza, la nuova cie sarà dotata di un microchip che conterrà le impronte digitali del possessore, la fotografia in bianco e nero, realizzata con nuove stampanti laser per garantire una più elevata resistenza alla contraffazione, e a richiesta potranno essere registrati il consenso alla donazione degli organi e le modalità di contatto da utilizzare nel caso di furto, smarrimento o emergenze.
II costo  di questa digitalizzazione , in base alle informazioni fornite dal Ministero dell’Economia, è di 16,79 euro a cui vanno aggiunti i diritti fissi e di segreteria e le spese di spedizione. Il prezzo totale dovrebbe quindi aggirarsi intorno ai 22 euro.


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