L’anno scorso hanno salutato la città, dopo ben 82 anni di permanenza. L’avevano vista sbocciare e crescere, diventandone il punto di riferimento e un pezzo pregiato della sua ancor breve storia per il prezioso contributo dato allo sviluppo armonico dei più piccoli e per il grande valore della loro opera sociale e religiosa. Si erano insediate sul territorio il 7 novembre del 1938, sono andate via nel dicembre 2020, portandosi dietro lo sconcerto ma anche l’affetto e l’eterna riconoscenza di tutta la comunità per il servizio appassionatamente svolto.

Così come promesso al momento dell’addio ufficiale dal presidente Gianluca Bonetti, il Consiglio comunale di Sabaudia, riunitosi in seduta straordinaria nel pomeriggio odierno, ha deliberato il conferimento della Cittadinanza onoraria alle Suore della Congregazione Adoratrici del Preziosissimo Sangue di Cristo “per il prezioso lavoro svolto sul territorio contribuendo in maniera significativa alla formazione e alla crescita di intere generazioni e per aver rafforzato la coesione sociale mostrando costantemente piena vicinanza e dedizione all’intera comunità di Sabaudia”.

Una motivazione tradotta in poche righe che racchiudono però tutto il valore umano e sociale di una congregazione che a Sabaudia è divenuta ben presto un’istituzione, il punto di riferimento per gran parte dei bambini in età prescolare e che oggi rappresenta senza dubbio alcuno un pezzo importante della storia della città, così come suggellato dal sindaco Gervasi e dal presidente del Consiglio comunale Bonetti durante l’assise.

“È stato per noi un grande onore aver condiviso la nostra vita comunitaria con le suore della Congregazione Adoratrici del Preziosissimo Sangue di Gesù – ha dichiarato il sindaco Giada Gervasi – così come è un grande privilegio, quest’oggi, conferire loro il più alto riconoscimento della Città di cui sono da sempre, a tutti gli effetti, cittadine. A loro la nostra piena riconoscenza per la vicinanza e il sostegno ricevuto, per quanto fatto in particolar modo per noi adulti, per i nostri figli e nipoti, di cui si sono prese cura con amore e spirito di sacrificio, mosse da una missione che ha affondato le sue radici sin dalla fine degli anni ‘30 del Novecento e che, in riferimento ai tempi odierni, è andata ben oltre la semplice gestione della scuola materna paritaria Duca d’Aosta. Con il conferimento della cittadinanza onoraria, suggelliamo definitivamente la nostra gratitudine, colmando un’assenza fisica che soccombe sotto il valore incommensurabile del ricordo del loro operato, della nostra rinnovata stima e dell’affetto”.

Per l’occasione, il Consiglio comunale, ha omaggiato la Congregazione con una pergamena in cui è incisa la motivazione del conferimento e una targa in ricordo di questo importante momento di condivisione.

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