Un vero e proprio percorso ad ostacoli la strada Litoranea nel tratto che attraversa i territori di Sabaudia, Terracina e San Felice Circeo. A testimoniarlo le immagini scattate dal presidente del Comitato di Frazione Molella, Mezzomonte e Palazzo nel Comune di Sabaudia, Enzo Cestra, e contestualmente inviate a corredo di una lettera ai presidente della Provincia, Carlo Medici, e a Giada Gervasi e Giuseppe Schiboni, sindaci rispettivamente di Sabaudia e San Felice Circeo. Con la missiva Cestra chiede ai destinatari di prevedere un sopralluogo sul percorso in questione “per valutare la possibilità di programmare lavori risolutivi per riqualificare e mettere in sicurezza il manto stradale nel tratto che dalla sede del Parco Nazionale porta a San Felice, tappezzato di buche alle quali nel tempo si è cercato di porre rimedio solo con semplici e inadeguati interventi-tampone”. “Non è certo bella la cartolina da mostrare ai turisti in procinto di riversarsi sulle nostre spiagge” continua il presidente, citando anche altre manchevolezze che si riscontrano a riguardo “dello spartitraffico di Molella, del semaforo posizionato all’ingresso dello stesso borgo, che, installato per segnalare pericolo, non è funzionante dal mese di dicembre scorso per i danni causati dalla tromba d’aria che si abbattè sulla zona, del piazzale del Santuario di Nostra Signora di Fatima che versa in condizioni pietose”. “Faccio appello – conclude Enzo Cestra – al Presidente della Provincia, dott. Carlo Medici, e ai signori Sindaci di Sabaudia, Avv. Giada Gervasi, e San Felice Circeo, dott. Giuseppe Schiboni, di volersi attivare per la pianificazione di interventi che diano sicurezza ed evitino ai residenti disagi nella circolazione veicolare”.
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