LATINA – Si è svolto questa mattina a Latina, presso l’Hotel Europa, l’incontro organizzato dal senatore Nicola Calandrini “Scelte, percorsi, obiettivi. Tre anni in Senato”.

In sala erano presenti l’eurodeputato Nicola Procaccini, il vice portavoce regionale Enrico Tiero, gli ex sindaci di Latina Vincenzo Zaccheo e Mario Romagnoli, consiglieri comunali e assessori di Fratelli d’Italia della provincia di Latina, esponenti del coordinamento provinciale e dei coordinamenti comunali, e alcuni sindaci della provincia tra cui Roberta Tintari (Terracina), Mario Lucarelli (Rocca Massima), Domenico Guidi (Bassiano).

L’intervista moderata dal direttore di Fatto a Latina, Lidano Grassucci, è stata preceduta dai saluti iniziali del capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Sen. Luca Ciriani.

Mi ha fatto veramente piacere essere oggi qui a tracciare un bilancio di questi primi tre anni insieme – ha dichiarato il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia Luca Ciriani – tre anni fa è cominciato con Nicola un lavoro molto importante in Senato, molto serio, produttivo, faticoso e competente. La commissione che Calandrini presiede è la V Bilancio, la più importante che decide le risorse, dove vanno a finire e chi può spenderle. È stato un lavoro complicato perché da quando c’è il governo Draghi, noi siamo soli a fare opposizione, ma la voce di FdI non è mai mancata e devo dare atto di questo anche a Nicola.

Come presidente del gruppo colgo l’occasione per fare un bilancio della nostra storia di partito. Fratelli d’Italia ha fatto un piccolo grande miracolo. All’inizio ci voleva un pizzico di sana follia per credere in un progetto che sembrava destinato a morire in culla. Il tempo ci ha dato ragione perché noi abbiamo avuto la lungimiranza di credere in un centrodestra rinnovato. Noi non abbiamo scelto l’opposizione come destino o condanna, noi vogliamo andare al governo, come stiamo facendo in tanti comuni dove dimostriamo di essere una classe dirigente credibile.

La nostra opposizione ha dimostrato di essere molto seria in questi anni. Il nostro consenso non è solo di carta, questa sala piena di sabato mattina dimostra che la nostra crescita è forte, deriva dalla serietà, dalla coerenza, dalla forza di Giorgia Meloni che ci guida. Se guardo indietro penso che abbiamo fatto una strada lunghissima, ma se guardo avanti penso che avremo tanta strada da fare insieme e ci prenderemo tante soddisfazioni”.

L’incontro di oggi – ha spiegato il senatore Calandrini – non voleva essere una mera celebrazione di un anniversario ma è stata l’occasione per raccontare l’impegno di questi tre anni come senatore, tre anni partiti esattamente il 19 marzo 2019 con la proclamazione.

Sono stati anni belli, intensi, difficili, caratterizzati dalla crisi pandemica e ora anche dalla guerra, eventi che hanno stravolto il modo di lavorare del Parlamento, con la decretazione d’urgenza che ha sostituito le normali prassi di Camera e Senato. Sono stati anni particolari perché stare in minoranza vuol dire dover fare molteplici sforzi per portare a casa dei risultati, talvolta scontrandosi anche con governo e forze di maggioranza.

Ma sono fiero che con il lavoro che ho svolto personalmente in commissione Bilancio, con la determinazione di tutto il gruppo e con la concretezza di Giorgia Meloni siamo riusciti ad ottenere risultati non facili né scontati a vantaggio degli italiani che rappresentiamo. Abbiamo portato a casa emendamenti che hanno salvato finanziamenti destinati ai comuni italiani, abbiamo combattuto battaglie per creare un fisco più equo e dare la certezza del diritto a cittadini, imprese e contribuenti, abbiamo trasformato la Legge di Bilancio 2022 in un’opportunità per tanti settori, mentre da altre forze politiche abbiamo visto emendamenti per un proprio tornaconto elettorale.

Io ho cercato di interpretare questo mio ruolo stringendo i legami con i territori, incontrando i sindaci e facendo eventi mirati in ogni comune della provincia anche al di fuori delle campagne elettorali. Ma per la provincia si può e si deve fare molto di più. Abbiamo una filiera istituzionale fatta di consiglieri regionali, deputati, senatori ed europarlamentari di ogni estrazione politica ma ciascuno sembra più impegnato a curare interessi localistici che ad ampliare il raggio d’azione.

Io vorrei che mettessimo da parte le differenze politiche e facessimo squadra per il bene della provincia che tutti rappresentiamo, come è stato fatto con eccellenti risultati in altre realtà italiane. Da parte mia c’è la più completa disponibilità, in questo anno che manca prima della fine della legislatura”.


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Laurea triennale in "Scienze della comunicazione e dell'informazione" presso Università degli Studi Roma TRE. Laurea Specialistica in "Media, Comunicazione digitale e Giornalismo" presso Università La Sapienza di Roma. Aspirante giornalista e addetto stampa presso vari enti locali, scrivo di cronaca, politica, società e sport.