SAN FELICE CIRCEO – Troppi incidenti stradali causati dall’alta velocità. Per questo motivo il Comune di San Felice Circeo ha deciso di puntare sulla prevenzione attraverso l’installazione di quindici dissuasori attivi “Velo Ok”, che saranno posizionate su via Roma, via Montenero, via Monte Circeo, Borgo Montenero e via del Faro. L’atto con cui è stato formalizzato il noleggio per un anno è del 24 agosto, redatto dal settore Polizia Locale. Nelle premesse, si legge che «da uno studio dei flussi di traffico veicolare e dai dati rilevati negli anni pregressi in relazione ai sinistri segnalati e rilevati dal comando di polizia locale sul territorio comunale, è emerso che vi sono tratti stradali con caratteristiche di alta pericolosità e incidentalità sia per la conformazione e andamento della sede stradale, sia per l’inosservanza dei limiti di velocità, soprattutto nelle ore notturne».
Tra tali strade rientrano chiaramente quelle precedentemente menzionate, che verranno ora sottoposte a un più attento monitoraggio. Infatti, nella determina si specifica che «l’amministrazione è determinata, in ambito di sicurezza stradale, ad adottare quanto possibile circa provvedimenti e iniziative finalizzate a prevenire i rischi derivanti da comportamenti scorretti, oltre che garantire la sicurezza sulle strade del territorio comunale e in particolar modo su quelle individuate ad alto rischio dalle rilevazioni statistiche effettuate e dal fattore di incidentalità».

A tale scopo, verranno noleggiati quindici dispositivi “Velo Ok” che saranno così dislocati: due postazioni in via Roma; tre postazioni su via Monte Circeo; sei postazioni su via Monte Circeo; cinque postazioni nella frazione di Borgo Montenero e due postazioni in via del Faro. Stando a quanto riportato nella documentazione allegata alla determina, i box consentono di utilizzare la “testa attrezzata” – all’interno della quale può essere posizionato il rilevatore – solo quando necessario per il controllo. Resterebbe invece su strada quella che viene definita «controfigura», ritenuta comunque un deterrente efficace per lo scopo che si vuole perseguire, ossia indurre gli utenti della strada a rispettare i limiti di velocità imposti.
Per ora, si tratterà di un servizio sperimentale che sarà attivato per un anno. Dopodiché l’Ente valuterà se proseguire e, in caso di riscontri positivi, se mantenere inalterato il monitoraggio o modificare eventualmente le postazioni di controllo

 


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