ROMA. CasaPound azzerata su Facebook e Instagram. A sorpresa sono scomparse dai social tutte le pagine ‘istituzionali’ del movimento guidato da Gianluca Iannone, a cominciare dalla pagina principale, ‘CasaPound Italia’, ‘certificata’ da Fb con tanto di spunta blu e con ben 280mila follower, e decine e decine di profili personali di militanti della tartaruga frecciata.

Oltre alla pagina nazionale, Facebook ha eliminato (e non semplicemente bloccato) tutte le pagine territoriali di CasaPound e i profili di decine e decine di militanti e dirigenti, tra cui quelle di esponenti di primo piano della tartaruga frecciata, a cominciare da quelle del presidente Gianluca Iannone, dei due vice Marco Clemente e Andrea Antonini e dell’ex segretario Simone Di Stefano, della ‘ducessa’ di Ostia Carlotta Chiaraluce. Cancellate anche le pagine di diversi consiglieri comunali e municipali, tra cui Andrea Bonazza, Maurizio Ghizzi e Luca Marsella. Cancellati anche gli account ufficiali di Blocco Studentesco e Solid.

L’azienda: chi diffonde odio non trova posto sui nostri social
Un portavoce di Facebook ha fatto sapere la posizione dell’azienda: «Le persone e le organizzazioni che diffondono odio o attaccano gli altri sulla base di chi sono non trovano posto su Facebook e Instagram. Per questo motivo abbiamo una policy sulle persone e sulle organizzazioni pericolose, che vieta a coloro che sono impegnati nell’odio organizzato’ di utilizzare i nostri servizi. Candidati e partiti politici, così come tutti gli individui e le organizzazioni presenti su Facebook e Instagram, devono rispettare queste regole, indipendentemente dalla loro ideologia. Gli account che abbiamo rimosso oggi violano questa policy e non potranno più essere presenti su Facebook o Instagram».

“Facebook vuole impedire l’opposizione”
«Facebook e Instagram ci cancellano perché oggi eravamo in piazza contro il Governo« commenta il leader di CasaPound Gianluca Iannone.
«Migliaia le pagine oscurate, i profili personali, le pagine nazionali e regionali. La Polizia politica di Zuckerberg vuole impedire che ci sia opposizione al governo di estrema sinistra e Bruxelles. Sintomatico che una cosa di questo genere accada il primo giorno di governo: tutto assolutamente pretestuoso, considerato che non c’è alcun casus belli. Risponderemo con più piazza e più manifestazioni, perché se precludono una strada che si era manifestata come una delle più importanti per il consenso andremo in piazza» commenta all’Adnkronos Roberto Fiore, leader di Forza Nuova.


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