FROSINONE – Cornuto e mazziato come si dice in gergo. E’ quello che è successo ad un marito tradito, per di più dal cognato amante della moglie, a cui aveva chiesto 26mila euro di “indennizzo” come risarcimento dell’offesa subita. Un’estorsione per i giudici che è valsa una condanna a 2 anni e 10 mesi allo sfortunato protagonista 42enne.
La vicenda è esplosa a febbraio scorso, quando il pizzaiolo sopra la relazione. Vero è che i due si stavano separando, ma il marito “cornuto” chiede i soldi per non rivelare il tradimento. Alla resistenza del cognato, l’uomo minaccia la coppia pronto a divulgare messaggi privati. Il cognato cede e gli versa il denaro, ma l’uomo tradito a questo punto non si accontenta e chiede altri 10mila euro.
La moglie esasperata si rivolge alla polizia che lo arresta proprio nel momento in cui intasca i soldi.
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