LATINA – Quello che è accaduto nei due anni di pandemia ci ha costretto a ridefinire molti aspetti della nostra quotidianità: la preoccupazione per la salute e le conseguenze economiche e sociali emerse con la crisi sanitaria esigono contromisure e l’adozione degli strumenti giusti. Il welfare aziendale diventa una risposta importante in uno scenario come quello che abbiamo di fronte.
Partendo da queste considerazioni la Di Mauro Assicurazioni ha voluto organizzare il Welfare Meeting 2023 riunendo lo scorso 29 novembre presso l’Hotel Oasi di Kufra una nutrita platea di piccole e medie imprese della provincia di Latina insieme ai vertici di Confartigianto per illustrare le opportunità e i vantaggi per aziende e lavoratori derivanti dagli strumenti di welfare proposti da UnipolSai.

A presenziare all’evento, davvero molto partecipato, che ha riscosso un notevole interesse da parte degli imprenditori locali, i funzionari UnipolSai Alessandro Nieddu, Gabriele Conti e Matteo Manglaviti che insieme a Giuseppe Di Mauro e al figlio Andrea Di Mauro hanno illustrato le soluzioni e le opportunità offerte da UnipolSai con UniSalute e il portale WelBee.

«Oggi in Italia le aziende spendono mediamente la metà di quanto viene speso negli altri grandi paesi europei per il welfare aziendale. Un dato che si sta incrementando negli ultimi anni ma che rimane comunque sotto la media Ue e questo penalizza sia le aziende sia i lavoratori. Le aziende perché investendo di più avranno un ritorno fiscale di grande vantaggio, i lavoratori perché a fronte di una tassazione sul lavoro dipendente molto alta ricevono in media meno servizi e meno benefit. Ecco perché è importante illustrare i benefici del welfare aziendale che non è un costo ma un investimento remunerativo per la aziende.
Infatti oggi il welfare aziendale fatto di assistenza economica, sanitaria, educativa e sociale, per i dipendenti e i loro familiari, risponde alle esigenze e ai bisogni dei lavoratori e crea valore per tutti.
Vi sono infatti strumenti che permettono di finanziare servizi come l’assistenza sanitaria, la previdenza complementare, gli asili nido, ma anche spese mediche o abbonamenti ai trasporti, attività culturali e sportive. E possono includere buoni d’acquisto per la spesa o per il carburante, i viaggi o corsi di formazione. Possibilità che testimoniano come le aziende considerino sempre più il loro ruolo sociale, che si affianca a quello economico. Con l’ulteriore vantaggio di diventare anche più attrattive per i migliori talenti, in un mercato del lavoro dove oggi, in molti settori, c’è uno squilibrio tra domanda e offerta e quindi una forte concorrenza».

Un focus particolare poi è stato dedicato ai “fringe benefit”, che negli anni sono passati dall’essere frutto di iniziative unilaterali dei datori di lavoro a essere previsti anche in Contratti collettivi nazionali (per primo il Ccnl dei Metalmeccanici, nel 2016) e in accordi aziendali.

«Un piano di welfare aziendale è fiscalmente vantaggioso per tutti – è stato illustrato durante l’incontro -. Perché il valore dei suoi servizi da una parte non concorre a formare reddito imponibile per il dipendente, entro determinati limiti previsti dalla legge. Dall’altra è deducibile per le aziende, in varie forme e misure. L’art 51 del Tuir dispone infatti che una serie di voci riferibili a servizi di welfare aziendale, come le prestazioni erogate dal datore di lavoro in maniera volontaria o in conformità a disposizioni di contratto, di accordo o di regolamento aziendale, offerti alla generalità dei dipendenti o a loro categorie e ai loro familiari, sono deducibili integralmente dal reddito d’impresa e non sono imponibili per il dipendente. In particolare in questi mesi finali del 2023 in cui il D.L. n. 48/2023, convertito in l. n. 85/2023 al fine di incentivare il potere di acquisto e di ridurre il cuneo fiscale ha innalzato, il limite di esenzione per i fringe benefit da 258,23 a 3.000 euro.
E proprio in quest’ottica si inserisce anche l’offerta del portale Welbee: una piattaforma online multicanale di welfare aziendale che consente l’accesso al più ampio catalogo di servizi e prodotti, in ambito Welfare, a oggi presente sul mercato».

A fine serata un aperitivo ha concluso i lavori di un incontro davvero partecipato che ha lasciato soddisfatto ed entusiasta il padrone di casa, Giuseppe Di Mauro.
«Ringrazio tutti i presenti – ha concluso Di Mauro – per la loro disponibilità. Speriamo con con questo incontro di aver trasmesso informazioni utili a migliorare le performance e l’ambiente lavorativo delle aziende presenti».


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