LATINA- Il nuovo assessore alla Cultura del Comune come il Cavalier Marino: maravigliar il popolo beota! Battutaccia a parte: Estate latina o delle meraviglie. Un programma faraonico, una sintesi a posteriori dell’esperienza da lui praticata nelle mitiche estati romane. C’è roba come si dice in gergo,forse in sovrabbondanza, tanta da stordire una cittadinanza disabituata alla cultura,comunque, non coltivata debitamente dalle varie am ministrazioni salvo le previste eccezioni. Parlo a titolo personale: Achille Lauro ce lo potevano risparmiare,d’accordo, “fa pubblico” ma avrei preferito T.Ferro (salvo la disponibilità). Ho sempre sostenuto i giovani,soprattutto quelli che, alla prima apertura di bocca, hanno fatto intuire che c’era stoffa (vedi Ferro, la Consoli e tanti altri come loro). Sarò ignorante ma pagare profumatamente un Lauro (o un Mamud) mi sembra uno schiaffo a un qualsiasi,vero artista. 70.000 € a Lauro? Li avrei investiti più produttivamente per la città. Per il resto, della Cultura il fin è la meraviglia purché non trattasi di un fine a se stesso. Per non essere fraintesi: premesso che la gente,specie d’estate, vuole divertirsi,ovunque e altrove, in frangenti così particolari quali sono quelli che stiamo vivendo e attraversando,personalmente,sarei per una salutevole austerity. E’ come se uno ha un agonizzante in casa e,contestualmente, organizza un pranzo con torta etc. Una città che piange,dove perfino le fontane non hanno più lacrime (acqua) per zampillare,le strade un disastro -una per tutte,quella per la stazione,una gimcana pazzesca,pure pericolosa.E’ indubbio che l’assessore Di Francia, forse per la prima volta in una città culturalmente supponente, ha esibito dei “quadri per un’esposizione” (bellissima musica di M&R,altro che Lauro!), mai prima d’ora esposti in così gran pompa.Lodevole l’attenzione alle periferie,all’ex cinema Enal di Latina Scalo (ve lo ricordate?),probabilmente in ripristino. Pregevoli film (niente a che vedere con alcuni di “Latina sotto le stelle”!). Alla cittadinanza l’ardua risposta, che senz’altro non mancherà purché si ricordi che l’effimero estivo dura come un sogno di una notte di mezza estate( e daie!). C’è solo da sperare che all’estate non segua un inverno del nostro scontento (altra citazione colta, una vera ossessione,un vizio assurdo alias citazione!). Caro assessore, non sarò una “stella” ma vedi quante citazioni?! Sarò presuntuoso ma io sono come la stella del salame: “le stelle sono tante,milioni di milioni, ma quella di Negroni vuol dire qualità”! A bien tot e, in una delle tue notti,ricordati di lei che Laura si noma (Scalabrini) e pur tanto ti noma ma non ti loda! (gmaul)


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