Un locale storico che non tramonta mai, sempre a gestione familiare. Tre generazioni e una storia di sacrifico e sudore. È la vita della famiglia Sottile che “Al Fogolar” l’ha aperto più di 70 anni fa alla Chiesuola.
A continuare il lavoro Marco e Antonello, i nipoti. Tutto comincia dai nonni. Angelo Sottile e Teresa Canci. Lui di Artegna, lei di Magnano in Riviera. Nell’Agro Pontino arrivano nel 1937. Iniziano a preparare i pasti per i dipendenti della Cava del Travertino. Angelo, con altre famiglie friulane del posto, costruisce a Chiesuola una chiesa e una scuola. I due sposi aprono il ristorante, pezzo dopo pezzo.
Nell’attività entrano i figli e in particolare Luciano insieme alla moglie Edda Franchi, papà e mamma di Marco e Antonello. In menù ci sono il frico, la minestra di orzo e fagioli accompagnati dal vino made in Friuli e poi il musetto e la brovada.
A luglio organizzano anche una festa della birra friulana con protagonisti i formaggi e i salumi che ben conoscono, scelti frequentando aziende friulane. Tutto profuma di casa, compresa la pizza napoletana che da qualche anno è apparsa come d’incanto.
Mamma Edda prepara con amore la polenta in cucina. Anche quella fritta è molto gettonata, una delizia. I sapori della terra di origine si sono uniti e mescolati nel tempo a quelli del Basso Lazio.
Non mancano mai i cannelloni, i tortelli agli spinaci fatti in casa, la faraona, il pollo alla cacciatora, tra i dolci lo strudel, la zuppa inglese, la gubana, il caramello. In estate si mangia all’aperto, sotto un accogliente pergolato.
Appeso a una parete della sala c’è un quadro che ritrae la loggia del Lionello e il castello di Udine, il Friuli scorre nelle vene dei Sottile.
News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.