Il centro di Alta Diagnostica a Latina, così come era stato concepito nel 2012 e poi con gli accordi del 2015, non può più essere realizzato, semplicemente perché Fondazione Roma, ora diventata Fondazione Scienza e Ricerca, non può sostenerlo.
Lo ha detto il sindaco Damiano Coletta, nella conferenza stampa che si è tenuta nella sala conferenze dell’ ospedale di Latina
Il primo cittadino ha ricapitolato l’intera vicenda per chiarire come è perché si è arrivati alla rimodulazione del progetto e alla scelta di portare tutto all’ospedale Goretti, abbandonando i locali di Viale XIII Dicembre.
“A maggio 2017 la Regione nega l’installazione del macchinario tomografo ibrido PET/RM, a quel punto io sono diventato il coordinatore di questa rogna che ora è diventata una grandissima opportunità per la comunità di Latina, la provincia e l’ospedale”, spiega Damiano Coletta.
Perché la Fondazione Roma non fa ricorso contro la decisione della Regione Lazio e propone invece un altro macchinario, il Tomografo RM Prisma a 3 tesla.
È il parere tecnico del prof. Grassi, che suggerisce una gestione pubblica dell’apparecchio.
Emerge,spiega il sindaco, un’altra verità, che,in questo accordo era prevista una gestione trentennale della Fondazione del centro ad uso privato sociale.Se Fondazione ha una diversa linea, non è problema mio, ma Fondazione mi dice che loro, per una gestione trentennale,non hanno un piano economico.Questo accordo non stava in piedi, non c’era modo – aggiunge il Sindaco – ci saremmo trovati una cattedrale nel deserto”.
Per questo è stata investita l’Asl con il benestare della Regione Lazio.Inoltre, per non avere il disagio di spostare medici e personale sanitario, in una sede distaccata, si è anche scelto di riportare il Centro di Alta Diagnostica dove era stato pensato nel 2012: nell’ospedale di Latina,dove una volta c’era il 118.Il progetto a questo punto ha il via libera di tutti gli enti coinvolti, compresa l’università La Sapienza che beneficerà degli spazi ristrutturati di Via XVIII Dicembre.
La Provincia di Latina invece si è sfilata dall’accordo, ottenendo l’impegno di Fondazione Roma a restituire gli 800 mila euro investiti.
Il progetto del Centro di Alta Diagnostica ne esce anche rafforzato, perché Fondazione Roma si è comunque impegnata a investire i 13 milioni di euro promessi con tre tecnologie e non più due: il tomografo RM 3T, la Tac Force e una sala ibrida,(operativa solo al Gemelli) fortemente voluta dal direttore della Asl di Latina, Giorgio Casati.
“Il Centro di Alta Diagnostica, con una gestione di 30 anni, senza fini di lucro, sarebbe stato sicuramente inattuabile e insostenibile,ha concluso Coletta, leggendo testualmente la bozza di accordo -. Non è che Damiano Coletta si è inventato di portarlo all’ospedale, perché ci sono chissà quali finalità.
Fondazione Roma dichiara di finanziare il Centro di Alta Diagnostica nei limiti delle risorse destinate al progetto e che verrà gestito a cura spese e responsabilità della sola Asl, mentre il precedente accordo presentava criticità, perché le risorse per la realizzazione e gestione del centro erano insufficienti. Questo è tutto agli atti”.
Atti che non spiegano il cambio di rotta di Fondazione Roma che, prima si impegna per 30 anni, per poi rendersi conto che la questione è insostenibile. Forse da una sventura ne è nata una opportunità. Ne è convinto anche il direttore della Asl, Giorgio Casati: “Riconoscere che non ci sono condizioni per quel progetto è un atto di intelligenza – ha esordito nel suo intervento – Fare un progetto non sostenibile,non produce l’effetto desiderato, rispetto a quando era stata presa la decisione”
“Questa cosa è una opportunità tale che perderla è demenziale. Abbiamo capito che c’era invece l’opportunità di far fare al Goretti un salto di qualità. Perché ciò avvenga ci sono alcuni passaggi che devono prima concretizzarsi, ma intanto si parte da una bozza di accordo sottoscritta da tutti i contraenti. Manca la firma definitiva e poi l’Alta Diagnostica potrà, forse, decollare.


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Per oltre 30 anni la voce di Radio Rai e Rai Tre in provincia di Latina, ho seguito i maggiori eventi che hanno interessato il nostro territorio. Oggi una nuova esperienza con News-24.it di cui ho assunto la direzione, aiutando con la mia esperienza e la mia passione un gruppo di giovani talenti della comunicazione on line a crescere e ad affermarsi.