IL governo che verrà. A due mesi dal voto siamo ancora impaludati.La gente è esausta e indifferente.

ROMA – Esattamente due mesi eravamo impegnati nelle elezioni per rinnovare la Camera dei deputati e il Senato.
Era domenica, una domenica un po’ grigia. IL clima era brutto per il centro sinistra. Si avvertiva che era in arrivo la batosta
E così è stato.Il trionfo dei 5 stelle e della lega era nell’aria. A Latina la lega ha eletto due parlamentari, Durigon e Zicchieri e un consigliere regionale, Tripodi. Un bel successo.Primo partito i 5 stelle e la Pacifico è entrata in Senato,lei, che ama mangiare solo la frutta che cade dagli alberi.
Oggi, a distanza di 60 giorni, siamo qui, senza governo.
IL centro destra è più forte di ieri e alcuni sondaggi dicono che,se si rivotasse a giugno,arriverebbero al 39% .I grillini rimarrebbero al 32, il PD al 19,gli altri scomparirebbero.
L’Italia non è stata mai rivoluzionaria. La sinistra ha raggiunto massimi storici, in alcune occasioni, ma il Paese è stato sempre moderato.Il 18 aprile del 48 vinse la Dc, contro l’alleanza popolare, socialisti, comunisti.Ora il centro sinistra è al minimo storico.Tanti sono andati via verso i 5 stelle, ma ora sono già delusi.
Di Maio e Salvini sembrano già cotti,forse più Di Maio che il leader della lega.Matteo,in fondo,appare più furbo, più scaltro .Del resto a 21 anni era già consigliere comunale nella grande Milano.
Ne ha fatta di strada rispetto a Di Maio, che non ha mai fatto politica.
60 giorni e sembra tanto tempo fa. Era di marzo e tutto sembrava bello.
Gentiloni cercava di rassicurare, ma la maggioranza delle persone voleva cancellare tutto il PD,anche se il governo, ancora in carica, ha fatto qualcosa di positivo.Ma il PD è apparso il partito del potere e delle banche.
Lunedì sera o al massimo martedì, il Presidente della Repubblica deciderà e qualcosa uscirà fuori.Intanto le fibrillazioni non mancano e tutti sembrano esausti.Era soltanto due mesi fa ed oggi appare tutto irreale, tutto paradossale.