LATINA – Altro che skatepark, Coletta pensi alla manutenzione dei ‘Giardinetti’ e al mercato annonario. Sergio Sciaudone del Partito Comunista non risparmia critiche.
«LBC stupra una anziana signora di 89 anni: Latina.
La sua colpa è di esistere da prima dell’avvento dell’unto del Signore: sua santità Damiano Primo (e speriamo anche ultimo).

E’ un vero e proprio accanimento nei confronti del centro storico quello di LBC: operazioni di facciata, a partire dal restauro della torre comunale per passare per quello infinito della fontana di Piazza della Libertà, necessari ma ovviamente fatte in modo da finire a pochi mesi dalle elezioni….. e poi non potevano abbatterle, l’opera di LBC non è tesa al cambiamento ma allo stravolgimento del centro storico.

La pista ciclabile nonsense utilizzata da una manciata di ciclisti al giorno; l’abbandono del vecchio mercato annonario coperto da gigantografie qualche anno fa (la versione ufficiale fu tra un mese inizieranno i lavori ma in realtà serviva ad allontanare i senzatetto che vi trovavano riparo la sera); l’estirpazione degli oleandri dai viali. Ora, dopo aver nei fatti svuotato i “giardinetti”, luogo storico della città dove sono cresciute generazioni di latinensi, luogo di aggregazione e socialità per bambini e genitori, ed averli fatti divenire un posto dove ci si buca e si muore di overdose in pieno giorno, vogliono snaturarli creando un skatepark.

Non si fanno manutenzioni alle piante dei pini, che sono diventate pericolose, ma si sta pensando di mettergli sotto uno skatepark snaturando l’impianto principale dell’architettura del parco, è diventato addirittura pericoloso camminare sui viali ormai impraticabili per via del sollevamento dell’asfalto da parte delle radici delle piante. Abbandonato per privilegiare parco S. Marco dove sono stati investiti soldi, non per la manutenzione delle piante tant’è vero che ogni tanto qualche pino viene giù, ma per mettere macchinari per il fitness; dove si ammassano in pochi metri quadrati e pochissimi giochi a disposizione, nell’area data in gestione ad un privato, i bambini di Latina. Ripensare la città non significa distruggere il preesistente, chiediamo che allo skatepark venga assegnato un altro sito, che si ripristinino le manutenzioni delle piante nei “giardinetti”, che a tutti gli effetti devono essere considerati come un parco storico, che vengano avviati i lavori per la ristrutturazione del mercato annonario per dare una dignitosa sistemazione agli operatori del settore.

Annunciamo fin da ora una raccolta firme per chiedere di spostare il progetto dello skatepark in altro sito».


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